Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] mostrarsi uomo e animale insieme: l’astuzia della volpe e la forzadel leone possono aver ragione di ogni nemico. Il mondo che emerge della virtù vincitrice, una sorta di ‘rivelazione’ laica sul destino dell’uomo nel mondo. M. è della tempra di quei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] errore di una saggezza che ha voluto rappresentarsi Dio con le proprie forze e ne ha prodotto un’immagine falsa e oppressiva: questo Dio, prima conduce alla seconda e poi al compimento deldestino glorioso dell’umanità e della creazione tutta, contro ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] le degenti confezionavano e rammendavano anche le camicie di forzadestinate a loro stesse e ai pazienti del vicino asilo maschile. Dunque per uno strano quanto tragico scherzo deldestino, il lavoro che le doveva condurre alla libertà diventava ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] 'è dato, onor mi tegno: / ché, se giudizio o forza di destino / vuol pur che il mondo versi / i bianchi fiori in persi, / cader co' buoni è pur di lode degno (Rime CIV 76-80). Il largo respiro del trattato si nota anche dall'accurata partizione degli ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] Una terza componente è il criterio della razionalità, in forzadel quale un soggetto individua nello scambio, anziché in altri tanto i soggetti orientati allo scambio quanto i beni destinati a tal fine possano muoversi senza vincoli precostituiti di ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] di gravità, se anche egli ne sfuggirà in perpetuo, per effetto di quella forza centrifuga che costituisce l’altro aspetto del suo destino. Ché l’esistenza del letterato vagante di città in città, con costanti preoccupazioni di salute e di clima ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] non c’è luogo alla continuazione di compiti, a «impiegati deldestino», dal momento che l’antecedente dell’intuizione pura non è il la cattiva ricezione sincronica del pensiero desanctisiano ha origine e prende forza all’interno della cultura ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] vocazione nazionale, che risponde ai destini della provvidenza e che, riallacciandosi alle glorie del passato, ci sospinge verso un utilizzasse, al fine dell’espansione nazionale, la forzadel cattolicesimo, io credo che potrebbe trarne molta utilità ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] dell’Italia dei suoi anni. «Per qual forza di destino [si chiedeva] avrebbe potuto sussistere un governo, re, la spia!
O monumento! Apri le tue latèbre,
(vicino alla bocca del leone)
spalanca la tua fauce di tenèbre,
s’anco il sangue giungesse a ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] il permesso comunale veniva perfino accordato alla comunità dei "vicini". La forza dell'impulso locale variava a seconda dei casi ma, al di dello spazio pubblico. La realizzazione deldestino economico, fosse o meno proclamato esplicitamente ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...