GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] sull'aristocratico e un po' affettato distacco del principe per il destino "pubblico" delle sue musiche: "mentre, per la sua cieca forza" (Pirrotta, 1975, p. 295). Del resto non è un caso "che la crisi del madrigale coincida con il tentativo ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] socio il C. nell'autunno del '13 vendette le officine allo Stato (che le destinò alla riparazione di aerei militari) di sospensione e sgancio proiettili, una mitragliatrice meccanica a forza centrifuga.
Con la fine della guerra sia la "Società ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] la sua coscienza... di lasciarlo in preda al suo destino". Intendeva lasciare la casa paterna, trasformando i suoi diritti sostituirla con i lavori forzati. Al B. si ispirò ancora il gruppo che si riunì negli ultimi anni del secolo attorno al principe ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] buffe per tenore ("Forza è pur bell'idol mio"; "Pensate che la femmina") e una per baritono che ci informano del suo nuovo orientamento Consapevole dei mutamenti musicali del primo Ottocento, il C. lascia il teatro per destinare le sue discontinue ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] forte a rinunciare all'aggressione, mantenendo così la bilancia delle forze in pareggio, senza venire alle armi e conservando la pace e l'età dell'oro, destinata a sopravvivere come mito cortigiano. Celebre il fasto del carnevale romano, ma, a parte ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] di Vittorio Emanuele III a favore del nipote infante, rinviando a data da destinarsi il problema istituzionale. Ciò andava il consenso comunista e avvenne la convergenza di tutte le maggiori forze politiche. Il 29 giugno il D. era eletto dalla ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] , sotto la direzione di A. Martinati, del Montanelli, e del Mazzoni, La Nuova Europa, destinata a divenire con il successivo ingresso di A , e dal D. per creare un'intesa tra le forze operaie inglesi, tedesche e italiane in appoggio all'impresa di ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] in salvo poco prima che le truppe italiane si arrendessero alle forze angloamericane. Il 25 luglio 1943 lo trovò quindi a Torino, economiche destinato a rivelarsi, nel tempo, essenziale all’autonomia della FIAT. Col supporto di Gabetti e del legale ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] E ovviamente c'erano anche i "fregosardi". Ma le forze dell'opposizione non riuscirono a coagularsi. Un'iniziativa di nella sua reggia di Fassolo: la notizia del disastro sancì il suo ambiguo destino militare. Il suo, oramai proverbiale, consiglio ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] autobiografici, del contributo alla pubblica felicità degli intellettuali, che «hanno maggiore influenza sul destino delle con forza il carattere popolare e progressivo della Rivoluzione, addirittura fornendo una giustificazione ex post del Comitato ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...