SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] stesso promossa a Solofra, impresse una svolta al destinodel giovane. Il cardinale, visti quegli schizzi rivelatori pubblica con la ricchezza e complessità unitaria del concepimento dell’insieme e la forza della resa pittorica. La stessa data 1690 ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] vita di un popolo per il passato e l'auspicio del suo destino per l'avvenire; come nelle "prospettive" che chiudono compito, Milano-Napoli 1972 (raccolta di elzeviri); Gioco di forze, Vicenza 1972 (raccolta di elzeviri); Idialetti delle regioni d' ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] era il primo contributo a lavori non destinati all’esecuzione in proprio (nel 1965 aveva Pausania, che il 27 agosto 1979 fu teatro del rapimento di De André e Dori Ghezzi da subiscono gli effetti di una forza istituzionale, sociale, morale alla ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] . Nel frattempo avevano preso il sopravvento altre forze, in netto contrasto con gli sforzi di avrebbe visto la conclusione. Quando la proroga dell'agosto 1538 suggellò il destinodel concilio di Vicenza, il C. era già gravemente ammalato.
Morì ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] 'esordio emerge con forza, nella scrittura, sede di Milano. Era un trasferimento destinato a essere definitivo, che segnò XVIII (poi in Id., Intrecci di voci. La polifonia nella letteratura del Novecento, Torino 1991, pp. 71-86); F. Di Legami, V ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] mi riferisco tanto a uomini o forze in "agguato", quanto a quella "internazionale del potere" fatta di mafie, di , pp. 11-42; G. Mazzanti, Dalla metamorfosi alla trasmutazione. Destino umano e fede cristiana nell’ultima poesia di M. L., Roma ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] in varia misura nell'intero arco dell'attività letteraria del C., dagli immaturi Dialogi spirituali al tardo Ragionamento sulle imprese), ma è anche vero che tale disciplina era destinata a rimanere più un'aspirazione che un risultato acquisito ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] interrogazione sul significato dell'uomo e del suo destino, in un momento tragico della storia del mondo.
È in questo contesto valutazione dell'articolo 7, Garin vide in esso la forza più intransigentemente schierata a favore di una concezione laica ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] mai vent'anni". Il culto del dittatore s'iscriveva in una sorta di mistica della forza e dell'azione che il B inaugurò un filone di satira politica, contrastatissimo sul momento, poi destinato ad affermarsi, cui il B. diede un notevole contributo ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] solo il 4,5% e la maggioranza non raggiunse la soglia del premio prevista dalla nuova legge elettorale. Commentando a caldo i risultati, ascrisse incautamente l’insuccesso al «destino cinico e baro».
Saragat tornò quindi al governo, entrando il 10 ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...