BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] un esercito pose l'assedio ad Asti; ma le forze riunite del B. e del conte di Savoia costrinsero i Visconti nell'agosto a risparmiata dalla generale crisi del sistema feudale dell'Europa del tempo, il B. non sfuggì al destino di tanti feudatari, ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] Adriana una nuova impronta nella storia del nostro teatro, né potrà, una impronta di forza e di potenza drammatica Moschino, Sulle opere di F. C., Milano 1932; M. Incagliati, Il destino di due opere risorte, in Il Messaggero, 13 maggio 1932; R. Rossi ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] loro imposta (cinquanta chili d'oro); per forza documentaria ed efficacia stilistica, 16ottobre1943 regge al R. Debenedetti e L. Potorti, Roma 1977; Personaggio e destino. La metamorfosi del romanzo contemporaneo, a cura di F. Brioschi, Milano 1977 ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] questo libro: la vita e il teatro di Molière; il destino di autodistruzione ilare e buffonesco, ma anche così tragico di forte il segno del curatore. Continuò invece l’impegno con Molière con altre due traduzioni: Il medico per forza per la ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] vicino visitando sul terreno molte volte il comando italiano delle forze di pace nel 1983. Il romanzo è una condanna mondo fu un avvenimento senza precedenti, destinato a cambiare per sempre la percezione del contemporaneo, e per Fallaci, che ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] del fascismo. Da un’elegante palazzina di corso Amedeo (ove Giorgio era nato), presto dovettero trasferirsi nella popolare via Palestro in un appartamento dove conobbero i disagi della coabitazione forzata Barbuto, G. C. Il destino d’Enea, Roma 1980; ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] ’additare, quale punto di forza e originalità di pensiero del M., la sua consapevole inattualità Ebraismo e grecità in M., Bologna 1984; G. Brianese, L’arco e il destino. Interpretazione di M., Abano Terme 1985; M. Cacciari, Interpretazione di M., in ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] scomparti del pulpito pisano), ma l'imposto più rigorosamente architettonico frena lo slancio, l'immensa forza di espansione a quella della lingua, e che chiude in sé il destino della rinata cultura italiana.
Delle altre opere occorre richiamare la ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] carattere giuridico, Considerazioni sulla forza maggiore come limite di responsabilità del vettore ferroviario (Camerino 1920 che condiziona il suo vivere ed il suo agire. 16 questo il destino di Irene in Irene innocente (rappr. Roma, 23 marzo 1950, ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] del Della Rovere si andava offuscando. Non appena asceso al soglio, Leone X destinòforza della Repubblica, l'argomentazione della sua sovranità e la difesa del suo dominio. Nel quadro politico e culturale del Cinquecento inoltrato, il lavoro del ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...