BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] alla politica di riforme del ministro Zenón de Somodevilla, marchese de la Ensenada, legandosi così al destino politico di lui. l'usura del tempo.
Eccezionale fu la sua tecnica vocale: trillo uguale, rotondo e della medesima forza qualunque fosse la ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] legge del 20 febbr. 1939 con il quale si dava vita alla "Larderello, società per azioni per lo sfruttamento delle forze egli mise faticosamente insieme e che poco prima della sua morte destinò a una fondazione a lui intitolata perché ne curasse la ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] di coscienza di modellare il proprio destino sulle linee maestre della vicenda tragica del pastore. Tutta una fitta serie è battuto dai fratelli di Togna che ha tentato di possedere con la forza - esortato da Tafano - e batte a sua volta Tafano per ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] del 1931, un incendio accidentale distrusse i dipinti conservati nel povero locale che fungeva da studio, il destino dal dolore? Proprio qui «sta il segreto messaggio del Mondo è una prigione, la forza persuasiva di una prosa limpida e scarna che non ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] bene e male, l'inesorabilità del fato, l'impotenza dell'uomo di fronte al destino. Di questi racconti regionali, se che trova la sua sorgente, come spesso nel C., nella forza rigenerante della natura. In America d'oggi. Capitalismo suicida (Firenze ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] uno dei capolavori della storia del cinema. In esso tornano tutti i temi del regista: la forza d'animo femminile, la degradazione morale, la forza redentrice dell'amore, la lotta contro il destino. La presenza ossessiva del vento del West, che con le ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] figlioletto, prima imprigionato, fu sottoposto a battesimo forzato, per decreto del re portoghese e affidato, per l'educazione il Destino, ispirata al ricordo doloroso delle sue sventure.
Fugati gli Aragonesi, dopo la sconfitta del Garigliano ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] Film blu), Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia, Trois couleurs: blanc ( con la macchina da presa', che a forza di filmare quello che ha intorno finisce per Il successivo Przypadek (1981; Il caso o Destino cieco) è un film duro, geniale e ...
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Pacino, Al (propr. Alfredo James)
Simone Emiliani
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940. Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di [...] (1969) di Fred Coe, ma la forza della sua interpretazione si evidenziò in Panic in di sfuggire al proprio destino, mentre la sua figura Daniel Algrant e di The recruit (2003; La regola del sospetto) di Roger Donaldson.
Bibliografia
A. Yule, Life ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] Germania, che abbandonò sostanzialmente al suo destino, Federico si stabilì nel Regno di prevedeva soltanto obblighi dei sudditi nei confronti del governo, ma anche dello Stato nei confronti . Ne contestò però con forza il primato rispetto all'impero ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...