BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] destinò agli studi di diritto che il B. seguì all'università di Bologna, senza grande interesse e profitto, come egli stesso ebbe a confessare, ma che gli valsero tuttavia per formarsi un'idea del inflessibile politica di forza nei confronti della ...
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BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] che fosse stata fatta segno a maggiori ostilità da parte del papa. Il viaggio fu assai lungo. Il 6 sul momento di intraprendere azioni di forza in Italia. Così il Gonzaga Francesi abbandonassero Siena al suo destino e procurassero attraverso il duca ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] Bologna 1956, p. XIV) -all'"iniziativa del ricorso alla forza da parte tedesca e della guerra delle democrazie "l'avvenireappartiene all'America e il modo di vita americano è destinato a dilatarsi oltre le frontiere degli Stati Uniti" (ibid., p ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] sono i più diversi: dall'autobiografismo della prima maḥberet, dedicata al destino inteso come scorrere ineluttabile del tempo e all'impotenza dell'autore personaggio nei confronti di questa forza divina, si giunge all'ultima, in cui l'autore stesso ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] di sofferenza e mistero della vita umana, sottoposta a un destino irrazionale, e la costante ostilità degli dei, invidiosi e capricciosi che valuta le forze [(] e crede di conoscere la legge della storia" (ibid., p. 6).
La propensione del M. all' ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] del F. registrare i tentativi degli epigoni del positivismo di trasformarlo dall'interno, attenti, come essi erano, all'uomo e al suo destino riviste, non volle morire in silenzio ma riaffermare con forza davanti a tutti il valore e la dignità della ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] il rapporto feudale tra il Regno e il Papato, il destinodel quale stava allora per essere deciso dalle potenze europee e Attendolo Sforza dette occasione a una guerra civile tra le forzedel Regno e gli sforzeschi (guidati da Lorenzo Attendolo) che ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] a Genova, dove rimase fino alla morte del pontefice.
L'elezione di Pio IV, che nel decreto venisse dichiarato in forza di quale diritto dovesse essere modo di apprezzarlo durante il concilio, lo destinò alla nunziatura di Savoia che venne, però, ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] metà del Quattrocento, insieme con altre potenti famiglie, i Lampugnani avevano come punto di riferimento e di forza l modo meticoloso.
Il castello era adibito a residenza di campagna, destinato a dimora estiva e luogo di svago per battute di caccia ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] milanese su Imola si fece più decisa, mentre la forza e la determinazione del M. cominciavano a vacillare, anche per i contrasti con via più sicura per far precipitare le sorti del M. e con esse il destino della città. Con il probabile consenso dello ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...