CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] valse grandi onori a Bologna che gli destinò il sostanzioso donativo di 200 scudi. l'impiego massiccio della forza, il solo che C., in Critica storica, I[1962], pp. 421-427). Sulla questione del Reno cfr. le repliche di C. Betti (in Arch. di Stato ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] la sua infanzia e il suo destino di progenitore degli Estensi sono infatti
A una data vicina al '79 ci conduce del resto anche l'ottava 56, dove Alfonso duca di iniziale, l'amore è per Boiardo una forza positiva, perché migliora gli uomini e rende ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] il leone? La parola ammansisce le passioni? O sottomette le forze della natura? O trova un’armonia con la disumanità dell’universo per scoprire il proprio destino, comincia il vento, «tiepido, incipiente, pieno di voci del passato, di mormorii di ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] sua opera letteraria. La morte del padre ebbe comunque parte notevole nel suo destino, poiché la madre, rimasta vedova le gote? -se pur convien che lei ci guidi e mova, - se mortal forza contr'a lei non puote, -se con sue penne il nostro mondo cova -e ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] in tanto vi ha un valore positivo in quanto egli ne attinse la forza di cui aveva bisogno per non smarrirsi e per non cadere. Silvio capace solo di giovanili illusioni destinate tutte a cadere miseramente all'apparir del vero. Oppure la liberazione ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] anche esplicitamente, avrebbe dovuto rivelarsi come la forma essenziale del suo destino, ossia la poesia.
Può dirsi in un certo senso dalla perspicuità sintattica e prosodica. Ma, poiché la forza di una satira, come tale, è soprattutto in ragione ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] attendeva il responso definitivo della politica internazionale sul destinodel Veneto. Ritorna qui l'eco di alcune lettere cui si rimanda l'emancipazione economica e l'immissione come forza intelligente nel vivo dello stato liberale. È chiaro che ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] nuove inquietudini e tragedie che la guerra comportava, l'assenza forzatadel G. da Torino fu forse uno degli elementi che al tragico destino di un'esistenza troppo breve: destino condiviso con Gobetti e Giaime Pintor, alle cui figure quella del G. ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] americana, Viviana Sinclair, la forza di vincere, almeno temporaneamente, il suo tragico destino. La forma narrativa scelta E di ciò è prova anche la nutrita schiera di critici formatisi alla scuola del G., da V. Cian a F. Neri, da C. Calcaterra ad A ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] mezzo del capitolo xiv del secondo libro, il De vulgari eloquentia condivide col trattato volgare cronologia, destino di la teoria dei vocaboli di II, vii. Questa assunzione in forza della trattatistica latina per un'opera che fonda l'eloquenza ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...