LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] paragone (Macrobio), La cambiale di matrimonio, Il turco in Italia (Don Geronimo) di G. Rossini; La forzadeldestino (Fra' Melitone) di Verdi; I quatro rusteghi (Cancian) di E. Wolf-Ferrari. Il L. cantò inoltre in Doktor Faust di F. Busoni, Il gobbo ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] R. Celletti, "Il Rigoletto più completo che si possa ascoltare in disco"), Trovatore, Traviata, Ballo in maschera, Forzadeldestino, Aida, e gli consentirono di affrontare con successo anche il repertorio preverdiano, da G. Spontini (Fernando Cortez ...
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CAPPONI, Giuseppe
Enza Venturini
Nacque da Francesco e da Lucia Vandiani a Cantiano (Pesaro) il 14 sett. 1832. Dotato di una buona voce, cominciò a dedicarsi al canto finché, ormai venticinquenne, entrò [...] e fu sostituito da A. Masini. Si esibì comunque in vari teatri italiani e interpretò con successo il ruolo di Alvaro nella Forzadeldestino di Verdi al teatro S. Carlo di Napoli (21dic. 1876), teatro in cui tornò per Ero e Leandro di G. Bottesini (8 ...
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Medin, Gastone
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico, nato a Spalato il 6 luglio 1905 e morto a Velletri il 5 settembre 1973. Nel corso della sua lunga carriera M. fu attivo testimone di [...] lo schermo" e "Cinematografo"; si fece poi notare con le scenografie del film muto di Alessandro Blasetti Sole (1929), nel quale, sullo per es. i film operistici di Carmine Gallone, La forzadeldestino (1950), Puccini ‒ Vissi d'arte, vissi d'amore ...
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BONINSEGNA (BONINSEGNI), Celestina
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nata a Reggio Emilia il 26 febbr. 1877, a soli quindici anni esordì con il Don Pasquale di G. Donizetti, nella parte di Norina, pur essendo [...] . Ma l'autore più congeniale alla B. fu Verdi, nelle cui opere fu applauditissima, in particolare nel Trovatore, nella Forzadeldestino e nell'Aida. Il successo da lei riscosso nell'interpretazione di quest'ultima opera, al Teatro Regio di Parma nel ...
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BORGHI MAMO, Erminia
Ada Zapperi
Nacque a Parigi il 18 febbr. 1855. Figlia di Miguel e di Adelaide, fu educata in un collegio milanese, dove le impartirono i primi elementi musicali. Completò poi la [...] lezioni anche dal maestro di canto A. Busi. Debuttò al Teatro Municipale di Nizza il 29 ottobre del 1873 nelle opere verdiane La forzadeldestino, Il Trovatore (nella parte di Leonora, accanto alla madre la quale sosteneva quella di Azucena) e nel ...
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BRAMBILLA, Teresa (Teresina)
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 15 apr. 1845. Nipote delle cinque sorelle Brambilla, fu allieva delle due più celebri zie, Marietta, contralto, e Teresa, soprano [...] ripetutamente al Teatro Apollo di Roma nel 1877 e nel 1878, protagonista nella prima esecuzione romana del Lohengrin (3 genn. 1878) e della Forzadeldestino (25 apr. 1878), al Teatro Costanzi (1883) e al Teatro Argentina (1884) nell'opera Stella di ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] , La favorita, il Don Sebastiano e il Poliuto di G. Donizetti, il Nabucco, l'Ernani, il Simon Boccanegra, Il trovatore, La forzadeldestino, Un ballo in maschera e il Rigoletto di G. Verdi, L'africana, Il profeta e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer, la ...
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DEL GIUDICE, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 4 nov. 1816 a San Gregorio d'Alife in provincia di Terra di Lavoro (odierna San Gregorio Matese, provincia di Caserta), da Giuseppe, proprietario terriero, [...] soluzioni moderate ed avrebbe posto con forza il problema di una partecipazione del Regno meridionale alla lotta per l'indipendenza lo destinò a Foggia come prefetto. Ancora una volta si intendeva utilizzare l'esperienza del D. nella repressione del ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] del motivo ascetico, dal momento che la stessa Repubblica culmina in una rappresentazione mistica deldestino oltremondano dell'anima del e dell'arte, agitando nel modo più vivo le forze passionali dell'uomo, rendono più difficili il loro dominio o ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...