F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] spazzato via F. rendendosi una volta di più arbitra deldestinodel Regno. Si decise quindi a legare il figlio sarebbero arresi, ne era sicuro, senza avere lottato con tutte le loro forze.
Morì il 25 genn. 1494 a Napoli.
Quest'uomo tenace conservò la ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] di un nuovo ordine politico né a ribaltare i rapporti di forza tra le classi sociali. Ciò non toglie che è ben difficile e deldestino umano. Questi indirizzi, che furono alla base dello sviluppo del modernismo, non trovarono ancora, nel corso del ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] come soggiunge il Nardi, che "anche al Bentivogli al tempo destinato successero le cose altrimenti che ei non si pensava", e che del signore cittadino accorto e deciso.
La migliore testimonianza alprestigio ed alla forzadel B. la diedero del resto ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] si conveniva che il secondo figlio del re, Giovanni, raggiungesse con forze consistenti Napoli per la fine di di trentun anni.
G. espresse la sua disperazione per questo tiro deldestino: "Figliuol mio, ché non sono morta io? Mai sarò consolata ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] opere..." anche per il B., "il quale, per ironia deldestino, fu prima compositore che pianista", venne a porsi lo dannoso che voler ostacolare il progresso, ciò è volerlo forzare sventatamente... da quando fissai teoricamente il principio di un ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Bologna (1920), Spartaco e gli schiavi (1920), I termini deldestino (1922). Nel gusto rondesco di un raffinato allegorismo, delle moralities costanti della fantasia bacchelliana, sempre sorretta dalla forza di uno stile sicuro e tuttavia capace di ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] che avrebbe anch'essa contribuito a segnare il destino della Santa Romana Repubblica, consente di allargare il Il monachesimo occidentale. San Benedetto"), costretto nella camicia di forzadel confronto d'obbligo fra il secondo libro dei Dialogi di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] 'uomo di mondo, ma aggiungeva che la dignità e la forza che trasparivano dal suo carattere erano mitigate dall'espressione di intensità coloni inglesi in rivolta presto sarebbero divenuti "arbitri deldestino dell'America e della sorte dell'Europa", e ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] il suo fulcro proprio in Garibaldi salutato come "l'incarnazione deldestino" (20 ott. '67) e riconosciuto, pur sopraffatto missione in Sicilia, gli interventi più significativi del B. furono quelli per le forze armate e gli ex combattenti, il clero ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] ma neppure gli consente di astrarsene del tutto. Rimettendo il problema deldestino spirituale dell’uomo alla competenza pose a non voler mangiare […] et per prieghi, minaccie o forza che sieno state adoperate, mai non ha voluto fare altrimenti», ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...