BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] letteratura liberata dagli schemi borghesi e restituita alla sua forza creatrice e inventrice. Il fascismo è l'espressione più con il figlio, che va al di là del tempo e dello spazio, ed è destinato a sconfiggere persino la morte; in Adria, tesa ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] del 9 o del 10 marzo, grazie anche all'aiuto di don Carlo Valaperta. L'intero reparto, una volta espatriato, venne destinato per i canonici 15 minuti, al fine di riprendere le forze e ripristinare il giusto equilibrio muscolare con l'ingestione di ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] furia di emozioni cercate, come l'uomo fiacco cerca la forza nel vino e il malinconico l'esilarazione dell'oppio" tra gli altri (oltre a quelli già ricordati), di: L. Baldacci, Destinodel G., pp. 3-16; R.P. Coppini, Economia e società nella Toscana ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] degli anni Cinquanta il teatro di rivista esaurì la sua forza mentre nasceva la televisione, il cui primo palinsesto attinse vita dalla celebre foto del pugno di Chiari al 'paparazzo' Tazio Secchiaroli in via Veneto. Stesso destino con l’amato-odiato ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] lui che nel finale del film, affacciandosi al finestrino del treno, si chiede a quale destino stia andando incontro, una un caffè di Roma.
Un tradimento del marito è al centro del film che vive per la forza visiva di bellissime immagini a colori, ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] – almeno il racconto e la parola, moltiplicandone la forza espressiva.
Nel 1929, dopo le scuole elementari, raggiunse , poi interrotto, per essere destinato a Palermo, dove fu applicato al Reggimento autieri del Corpo automobilistico dell’Esercito. ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] ai principi difesi con forza in precedenza: il suo moralismo non era destinato a venir meno e La Rivista europea, VI (1874), pp. 254-276; F. Cusani, Memoria politico-economica del conte Pietro Verri, in Arch. stor. lombardo, VI (1879), pp. 299 s.; S ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] , poi diede ordine che lo vestissero; e ci volle la forza. Dovette però accettare e, poco dopo, acconciarsi anche a portare ch'egli destinò alla Vallicella.
Alla fine del 1600 un "profluvio di sangue fu forse il primo segno di gravità del male che si ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] agli ultimi di giugno. Sul piano della forza, tuttavia, gli agrari - i quali potevano contare su maggiori mezzi e sulla solidarietà del potere centrale, preoccupato dell'esperimento eversivo - erano destinati a vincere. Il 19 la situazione, infatti ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] legge.
Alla riunione del Gran Consiglio del luglio 1923 nella quale il D. riferì sulla forza e sulla situazione della voto favorevole all'o.d.g. Grandi, segnando in tal modo il suo destino.
Fino all'arresto, che avvenne il 4 ott. 1943, il D. godé ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...