FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] del F. registrare i tentativi degli epigoni del positivismo di trasformarlo dall'interno, attenti, come essi erano, all'uomo e al suo destino riviste, non volle morire in silenzio ma riaffermare con forza davanti a tutti il valore e la dignità della ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] il rapporto feudale tra il Regno e il Papato, il destinodel quale stava allora per essere deciso dalle potenze europee e Attendolo Sforza dette occasione a una guerra civile tra le forzedel Regno e gli sforzeschi (guidati da Lorenzo Attendolo) che ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] a Genova, dove rimase fino alla morte del pontefice.
L'elezione di Pio IV, che nel decreto venisse dichiarato in forza di quale diritto dovesse essere modo di apprezzarlo durante il concilio, lo destinò alla nunziatura di Savoia che venne, però, ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] metà del Quattrocento, insieme con altre potenti famiglie, i Lampugnani avevano come punto di riferimento e di forza l modo meticoloso.
Il castello era adibito a residenza di campagna, destinato a dimora estiva e luogo di svago per battute di caccia ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] milanese su Imola si fece più decisa, mentre la forza e la determinazione del M. cominciavano a vacillare, anche per i contrasti con via più sicura per far precipitare le sorti del M. e con esse il destino della città. Con il probabile consenso dello ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] Bonifacio" che difendeva il territorio veronese -, attaccato poi in forze da ogni lato, privo di ogni soccorso da parte della per la debolezza intrinseca del carattere, di cui si è già detto.
Abbandonato da Venezia al proprio destino, il D. cercò ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] la passione per il volo non avesse riservato loro un tragico destino. Al momento dell’incidente Paolo era già sposato con la baronessa del ministero dei Lavori pubblici e la conseguente nascita dell’Ente autonomo per l’acquedotto pugliese.
La forza ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] evento destinato a riflettersi nella sua opera fino all'aperta rievocazione autobiografica dell'ultimo romanzo.
La figura del padre 'infanzia affonda radici dolorose, la M. trova una sua forza espressiva che è sempre visionaria ma affilata, scarna. La ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] , pervenne al suo culmine. Grazie soprattutto alla forza finanziaria assicurata dal possesso da parte dell'episcopato delle con l'altra linea del casato - quella già menzionata a proposito della donazione di Mistenna -, che il destino di G. sembra ...
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PIAGGIO, Rinaldo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Rinaldo. – Nacque il 15 luglio 1864 a Genova da Enrico, armatore e negoziante, e da Francesca Dapino.
Il padre fu esponente di quel ceto di homines novi protagonista [...] occupati su una superficie di appena 4800 m2 del 1926, a ben 6950 lavoratori su un’area ’Ascanio, e della forza lavoro, conseguendo un un jet executive giunto sul mercato nel 1990. Un destino simile ha accomunato le due società, poiché in entrambe ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...