FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] che avrebbe anch'essa contribuito a segnare il destino della Santa Romana Repubblica, consente di allargare il Il monachesimo occidentale. San Benedetto"), costretto nella camicia di forzadel confronto d'obbligo fra il secondo libro dei Dialogi di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] 'uomo di mondo, ma aggiungeva che la dignità e la forza che trasparivano dal suo carattere erano mitigate dall'espressione di intensità coloni inglesi in rivolta presto sarebbero divenuti "arbitri deldestino dell'America e della sorte dell'Europa", e ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] lo pseudonimo di Anselmo Gualandi e impostosi in forzadel suo patriottismo sorretto da uno stile narrativo enfatico delle prime riforme liberali del 1847 e per proporsi come una sorta di Prometeo incatenato: "A me il destino disse: soffri, combatti ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] scelta il bisogno di una spiegazione globale e coerente deldestino umano: egli cercò nel cattolicesimo e nelle sue dottrine le tesi unitarie, convinto che ne avrebbero tratto maggior forza le idee liberali in Europa. Preoccupato della situazione di ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] di forza. Con la trasformazione de La Squilla prima ne La Voce del popolo sovrano e poi ne La Voce del fascismo Da Vittorio Veneto a piazza San Sepolcro, Milano 1933; La beffa deldestino. Dramma in tre atti, Cremona 1937; La Chiesa e gli ebrei, ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] Questi metodi suscitarono l'opposizione ed aumentarono la forzadel partito popolare, che in più di un'occasione imperatore diveniva evidente, i suoi sforzi per evitare alla città il destino che l'attendeva si facevano più disperati. Il 15 apr. 1529 ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] invito) non ebbe l'effetto di indebolire in maniera decisiva la forza dei Visconti. Il 6 luglio 1322 il C. con i fiorentini, caddero nelle mani del vincitore, che celebrò il suo trionfo a Lucca il 10 novembre. Deldestinodel loro capitano generale i ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Primo marchese di questo nome nella storia della famiglia nacque all'inizio del sec. XII, da Folco (I) figlio di Alberto Azzo (II), discendente della potente famiglia degli [...] nipote Bonifacio: fu risolta per lodo arbitrale, in forzadel quale ad ognuno di loro fu riconosciuto il possesso Venezia 1929, pp. 182 s., 188-192; G. Righini, Due donne nel destino di casa d'Este, in Atti e mem. della Deput. ferrarese di storia ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] umanistica, egli spesso citi il potere della fortuna e deldestino per dare conto di quanto di inesplicabile è presente nelle molto avanzate, dei campi ottomani. Nonostante la loro grande forza, il G. sentiva però che essi potevano essere sopraffatti ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] e matura considerazione dei contraccolpi, che l'interazione delle forze allora in gioco poteva avere sugli equilibri interni e sullo stesso destinodel complesso, ancora abbastanza eterogeneo del resto, dei domini ereditari della sua famiglia. Alla ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...