PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] dell’«amministrazione sociale», una «forza collettiva» chiamata a disciplinare l’azione di classi e individui, nelle monarchia costituzionale e dello Statuto, spostando «il centro digravità» dal re alle mutevoli maggioranze parlamentari, in nome ...
Leggi Tutto
MATTEUCCI, Petronio
Fabrizio Bonoli
– Ultimo di tre figli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 4 ott. 1717 da Domenico Maria e Francesca Orsoni.
Studiò le discipline matematiche, [...] verticale dei gravi in caduta. Malgrado le critiche del M. non fossero del tutto corrette, le sue obiezioni spinsero Gugliemini ad analizzare anche la componente verso Sud della deviazione, che verrà successivamente attribuita alla «forzadi Coriolis ...
Leggi Tutto
CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] delle acque subaeree, la forza dell'acqua in movimento. Il secondo riguarda il galleggiamento o meno dei corpi immersi in un liquido; il terzo dei natanti di vario genere e della loro stabilità, secondo il centro digravità. La quarta dissertazione ...
Leggi Tutto
CAVAZZA, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Bologna il 21 marzo 1886 da Francesco e Lina Bianconcini, in una famiglia dell'alta borghesia di banchieri e proprietari agrari, da poco insignita [...] in tutta la sua gravità il problema della colonizzazione di quei territori che, ritenuti privi di risorse minerarie, senza fece una pubblicazione che egli stesso dichiarò incompleta per forzadi cose, ma tuttavia utile e precisa: Osservazioni sugli ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Giuseppe
Enrico Ferri
Il C. appartenne ad un particolare periodo della cultura scientifica piemontese e, precisamente, a quello della dominazione francese sul Piemonte, lasciando traccia di [...] il pallone e, con esso, l'intero sistema aerostatico. Il C. aveva, pertanto, ottenuto una forza applicata al centro digravità del sistema aerostatico, che agiva orizzontalmente ed era perfettamente manovrabile dall'aeronauta.
Il C. poté realizzare ...
Leggi Tutto
DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] la superficie, fra i momenti, fra le coordinate dei centri digravità per gli spazi limitati da linee e superficie che hanno l' forza centrale, della forzadi direzione costante per una traiettoria qualunque, o per le coniche, ed al caso della forza ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] cap. IV del II libro, afferma che "giammai, senza tenace forza d'ingegno e assiduo studio dell'arte e abito delle scienze" si antichità pagana, ma anche -il che è più grave dal punto di vista dell'ortodossia cattolica - della civiltà arabo-musulmana ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] degli stessi due regni. Corrado Capece, a Pisa dal marzo del 1267, tentò di riunire le forze antiangioine per un attacco al Regno. La situazione era grave.
Nel novembre 1266 il capo dei ghibellini fiorentini Guido Novello aveva dovuto lasciare la ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] figura del protagonista nel Cristo tra i dottori, la grave compostezza e il respiro monumentale del Compianto su Cristo non senza la forza plastica di altre opere di questo momento conclusivo del maestro, costituiscono il punto di riferimento per l' ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] di tale gravità il M. scegliesse di ricoverarsi presso codesto Ruffetti, è di gran lunga più significativo che in casa di quelle possedettero, Napoli 1613) per il quale, giusto in forza dell’osservazione, oltre che dell’imitazione, della «natura» ...
Leggi Tutto
gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...