BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...]
Di particolare importanza è la memoria del 1863-64, Teorica delle forze che agiscono secondo la legge di Newton e sua applicazione alla elettricità col suolo e in presenza di una massa elettrica concentrata in un punto. Anche interessante è ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] che l. di corrente. ◆ [ALG] L. di forza: (a) propr., l. di un campo di forza; (b) estensiv., l. di un generico campo vettoriale 761 d. ◆ [FTC] [EMG] L. di subtrasmissione: l. elettrica a tensione alternata compresa tra 50 kV e 150 kV, che riceve ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] , essenzialmente per due loro proprietà: (a) la proprietà di accumulare carica elettrica ed energia di campo elettrico durante la fase di carica, essendo il c. collegato a un generatore di forza elettromotrice ΔV; la carica vale C ΔV e l'energia, che ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] 'energica polarizzazione elettrolitica, che si manifesta in una forza elettromotrice: in virtù di ciò la cella diviene sodio-zolfo (v. oltre). ◆ [FTC] [CHF] [EMG] A. elettrico a magnesio-aria: appartiene alla famiglia degli a. a metallo-ossigeno; è ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] è la derivata temporale di tale vettore: v. corrente elettrica: I 773 b); la denomin. originaria derivò dal che un punto P di un sistema elastico subisce per effetto di una forza unitaria che, applicata in un altro punto P', provoca lo spostamento d ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] III 510 e. ◆ [EMG] M. elettrostatica: dispositivo meccanico in cui si attua la separazione di cariche elettriche eteronome e in cui si genera quindi una forza elettromotrice che può essere anche molto grande (sino a milioni di volt, ma con minuscole ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] quanto su m agisce in quest'ultimo caso, oltre il peso, la forza di trascinamento -ma. ◆ [RGR] [MCQ] Azione di E.: v IV 115 a. ◆ [FSD] Relazione generalizzata di E.: v. conduzione elettrica nei solidi: I 693 c. ◆ [ASF] Satellite artificiale di E.: v ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] , detta anche azione elettrodinamica, che un campo magnetico esercita su conduttori percorsi da corrente elettrica, aspetto macroscopico delle forze di Lorentz che il campo esercita nelle particelle in moto costituenti la corrente; per un elemento ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] ρ, con k costante per ogni data lunghezza d'onda. ◆ [ELT] Forza di L.: la forza, FL=q(E+v╳B), cui è soggetta una carica elettrica puntiforme q che si muova con velocità v in un campo elettrico, di intensità E, e magnetico, di induzione B; spesso come ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] delle due parti, produce nell'altro avvolgimento (indotto) le forze elettromotrici utili. Gli a. si possono distinguere in: ( , a campo rotante Ferraris. Gli a. sincroni (v. macchine elettriche: III 510 e) di cui quelli eteropolari trifasi sono i più ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
elettro-
elèttro- [tratto dal tema di elettrico, elettricità]. – Primo elemento di molte parole composte (elettrocalamita, elettrologia, elettrotreno, ecc.), nelle quali significa «elettrico, dell’elettricità, azionato dalla forza elettrica»,...