Rubbia, Carlo
Giuditta Parolini
Cacciatore di particelle
Il fisico italiano Carlo Rubbia deve la propria fama alla scoperta – realizzata al CERN di Ginevra nel 1983 – delle particelle W+, W- e Z0 responsabili [...] Particelle da Nobel e progetti per l’energia
La teoria che unifica la forzaelettromagnetica e la forza nucleare debole, due delle interazioni fondamentali (forze fondamentali), ha trovato un’importante conferma nel 1983 con un esperimento condotto ...
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sismometro
Fabio Romanelli
Strumento per la misura del moto del suolo, dotato di un sensore in grado di rilevare il passaggio delle onde sismiche generate da sorgenti di origine naturale, come i terremoti, [...] strumenti moderni (dal 1980 ca.) sono basati su sofisticati dispositivi elettronici che consentono di misurare la forzaelettromagnetica necessaria (detta controreazione) per tenere la massa fissa; il voltaggio risultante può quindi essere convertito ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] fisica, ed è in questo modo che elabora la serie di esperimenti volti a determinare l'espressione della forzaelettromagnetica. Più tardi dimostra matematicamente, con mezzi raffinati, l'equivalenza tra la propria teoria elettrodinamica e la teoria ...
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MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] di freniatria e di medicina legale, IV (1878), pp. 36-52, osservazioni sperimentali dell'azione della forzaelettromagnetica sulla sensibilità nell'isteria e nelle emianestesie di origine centrale; Contributo allo studio dell'istero-epilessia, ibid ...
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transizione elettrodebole
Mauro Cappelli
Transizione prevista dal modello cosmologico del Big Bang, verificatasi 10−11 s dopo l’istante iniziale, a una temperatura di 1015 K, nella quale si ha la differenziazione [...] della forzaelettromagnetica da quella debole e la nascita della luce così come la conosciamo oggi. Secondo tale modello, con il Big Bang si diffuse in tutto lo spazio un gas di particelle elementari ad altissima temperatura in rapida espansione. Per ...
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decadimento del protone
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Ipotetica trasformazione spontanea del protone in particelle più leggere. Che il protone possa decadere è una conseguenza per ora puramente [...] laboratori del CERN di Ginevra – ci si è resi conto che la predizione teorica della possibilità di unificare la forzaelettromagnetica con quella debole era corretta e da allora si è perseguita fattivamente la via della teoria di grande unificazione ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] con l’esterno.
E. di legame
L’e. del campo delle forze (forze di legame o di scambio) che vincolano l’una all’altra le e che si trasmette attraverso lo spazio per mezzo di onde elettromagnetiche.
E. reticolare
L’e. che si libera nella formazione ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] fenomeni magnetici e fenomeni elettrici. La costruzione di potenti elettromagneti diede a M. Faraday (1825-27) la rotazione, e, se il campo non è uniforme, anche a una forza di componenti ∂(m∙H)/∂xi, che determina una traslazione. Più complessa ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] serie di indagini sperimentali, F. giunse alla scoperta del fenomeno dell'induzione (v.) elettromagnetica, anche qui verificando la fecondità del concetto di forza distribuita nello spazio, sintetizzato nel criterio di F. (v. oltre) delle linee di ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] δ Orionis.
Spettro e temperatura superficiale
L’emissione elettromagnetica delle s. consiste, in generale, di uno di ∼500 km/s, vicine al valore limite oltre il quale la forza centrifuga disgregherebbe l’astro. Le s. in rotazione più veloce sono ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...