alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] la variazione periodica di flusso, dovuta alla rotazione relativa delle due parti, produce nell'altro avvolgimento (indotto) le forzeelettromotrici utili. Gli a. si possono distinguere in: (a) a. sincroni eteropolari (cioè a poli nord e sud alterni ...
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impedenza
impedènza [Der. del fr. impédance, dal lat. impedire "ostacolare il passo", comp. di in- neg. e pes pedis "piede"] [LSF] Grandezza introdotta in varie discipline per quantificare la difficoltà [...] e di i. senza ulteriori specificazioni per il modulo Z di Z; lo sfasamento dell'intensità della corrente rispetto alla forzaelettromotrice (o tensione) vale, in rad, φ=arctan(X/R); per una corrente continua, la reattanza è identicamente nulla e l ...
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tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] un generatore, in partic. una pila, che non eroghi corrente e sia in equilibrio, perché tale t. misura la forzaelettromotrice del generatore medesimo (v. corrente elettrica stazionaria: I 783 e). ◆ [BFS] T. di assorbimento dell'acqua: v. circolatori ...
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bipolo
bipòlo [Comp. di bi- e polo "ente con due poli"] [LSF] Generic., sinon., meno usato, di dipolo. ◆ [ELT] B. doppio: → quadripolo. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] B. elettrico: rete elettrica provvista di due [...] passa per l'origine degli assi sono detti passivi, in quanto non comprendono nel loro interno sorgenti di forzaelettromotrice, e sono detti in partic. simmetrici se la caratteristica è simmetrica rispetto all'origine; quelli che comprendono sorgenti ...
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vibrazione
vibrazióne [Der. del lat. vibratio -onis "atto ed effetto del vibrare, dal part. pass. vibratus di vibrare "vibrare"] [EMG] [MCC] Oscillazione, spec. di piccola ampiezza e di relativ. grande [...] in contrapp. a v. libera, quella causata in un sistema oscillante da una causa vibromotrice (forza meccanica, forzaelettromotrice, ecc.), caratterizzata dall'avere la frequenza di questa e ampiezza rilevante soltanto quando tale frequenza è prossima ...
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Ruhmkorff Heinrich Daniel
Ruhmkorff 〈rùumkorf〉 Heinrich Daniel [STF] (Hannover 1803 - Parigi 1877) Inventore e industriale elettrotecnico a Parigi (dal 1825). ◆ [STF] [EMG] Rocchetto di R., o rocchetto [...] corrente che genera nel secondario, per mutua induzione elettromagnetica, un impulso di corrente indotta la cui forzaelettromotrice è proporzionale al prodotto della tensione applicata dal generatore al primario per il rapporto, molto grande (anche ...
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Bunsen Robert Wilhelm von
Bunsen 〈bunsen〉 Robert Wilhelm von [STF] (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899) Prof. di chimica nelle univ. di Marburgo (1839), di Breslavia (1851) e infine di Heidelberg (1875); [...] , ma con elettrodo positivo di carbone di storta (prodotto dalla distillazione di carboni fossili), anziché di platino; ha una forzaelettromotrice di 1.92 V e può essere costruita in modo da erogare correnti di grande intensità. ◆ [MTR] [OTT] Testa ...
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dinamo
dìnamo [Abbrev. di (macchina) dinamo(elettrica)] [FTC] [EMG] Macchina elettrica rotante, a induzione e a collettore, per convertire energia meccanica in energia elettrica a corrente continua, [...] è costituita da un induttore fisso (statore) nel cui campo magnetico ruota un indotto (rotore) in cui si genera una forzaelettromotrice la quale viene prelevata, mediante apposite spazzole, da un collettore a lamelle. Si hanno: (a) d. a eccitazione ...
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potenziometria
potenziometrìa [Comp. di potenzi(ale) e -metria] [MTR] [CHF] Metodo di analisi chimica quantitativa basato sulla misurazione della forzaelettromotrice (f.e.m.) della pila chimica costituita [...] dalla soluzione in esame e da due elettrodi, uno dei quali è un elettrodo di riferimento (elettrodo normale a idrogeno o a calomelano), il cui potenziale è assunto nullo; la denomin. deriva dal fatto che ...
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Poggendorff Johann Christian
Poggendorff 〈pòg✄ëndorf〉 Johann Christian [STF] (Amburgo 1796 - Berlino 1877) Prof. di fisica nell'univ. di Berlino (1834). ◆ [MTR] Metodo di P., o del cannocchiale e della [...] ; quest'ultima, che fu la più usata, era simile alla pila Bunsen ed era costituita dalla catena zinco (catodo), acqua acidulata, soluzione di bicromato di potassio, acido solforico, carbone di storta (anodo), con forzaelettromotrice da 2 a 2.2 V. ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...
potenziometro
potenziòmetro s. m. [comp. di potenz(iale) e -metro]. – 1. Dispositivo che consente la misurazione di differenze di potenziale elettrico o di forze elettromotrici per confronto con una forza elettromotrice campione e senza che...