macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] elettriche eteronome e in cui si genera quindi una forzaelettromotrice che può essere anche molto grande (sino a milioni dispositivi capaci di equilibrare e quindi anche di vincere una forza resistente (detta resistenza) con un'altra (detta potenza ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] la variazione periodica di flusso, dovuta alla rotazione relativa delle due parti, produce nell'altro avvolgimento (indotto) le forzeelettromotrici utili. Gli a. si possono distinguere in: (a) a. sincroni eteropolari (cioè a poli nord e sud alterni ...
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tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] un generatore, in partic. una pila, che non eroghi corrente e sia in equilibrio, perché tale t. misura la forzaelettromotrice del generatore medesimo (v. corrente elettrica stazionaria: I 783 e). ◆ [BFS] T. di assorbimento dell'acqua: v. circolatori ...
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Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] elettromotore indotto Ei=v(r)╳B, con v(r) velocità del disco a distanza r dal centro e B induzione magnetica; la forzaelettromotrice indotta fi fra centro O e periferia P del disco, che, a sua volta, fa scorrere corrente nel circuito includente il ...
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bipolo
bipòlo [Comp. di bi- e polo "ente con due poli"] [LSF] Generic., sinon., meno usato, di dipolo. ◆ [ELT] B. doppio: → quadripolo. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] B. elettrico: rete elettrica provvista di due [...] passa per l'origine degli assi sono detti passivi, in quanto non comprendono nel loro interno sorgenti di forzaelettromotrice, e sono detti in partic. simmetrici se la caratteristica è simmetrica rispetto all'origine; quelli che comprendono sorgenti ...
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vibrazione
vibrazióne [Der. del lat. vibratio -onis "atto ed effetto del vibrare, dal part. pass. vibratus di vibrare "vibrare"] [EMG] [MCC] Oscillazione, spec. di piccola ampiezza e di relativ. grande [...] in contrapp. a v. libera, quella causata in un sistema oscillante da una causa vibromotrice (forza meccanica, forzaelettromotrice, ecc.), caratterizzata dall'avere la frequenza di questa e ampiezza rilevante soltanto quando tale frequenza è prossima ...
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dinamo
dìnamo [Abbrev. di (macchina) dinamo(elettrica)] [FTC] [EMG] Macchina elettrica rotante, a induzione e a collettore, per convertire energia meccanica in energia elettrica a corrente continua, [...] è costituita da un induttore fisso (statore) nel cui campo magnetico ruota un indotto (rotore) in cui si genera una forzaelettromotrice la quale viene prelevata, mediante apposite spazzole, da un collettore a lamelle. Si hanno: (a) d. a eccitazione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] (che diverrà anche il nome della società costruttrice), è dotato di grande compattezza, costanza e durata della forzaelettromotrice.
Descritta la tolleranza immunitaria naturale. Ray D. Owen osserva che i gemelli bovini non identici che abbiano ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] di passaggio di corrente elettrica in un mezzo conduttore. Precis., con rifer. a un conduttore che non sia sede di forzeelettromotrici e sia percorso da una corrente continua, la r. è definita come il rapporto fra la differenza (costante) di ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] dell'intensità i della corrente per la tensione V ai capi del bipolo o del ramo, P=iV, oppure per la forzaelettromotrice complessiva f nel circuito, P=if; le stesse definizioni valgono per la p. istantanea nel caso di una corrente variabile nel ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...
potenziometro
potenziòmetro s. m. [comp. di potenz(iale) e -metro]. – 1. Dispositivo che consente la misurazione di differenze di potenziale elettrico o di forze elettromotrici per confronto con una forza elettromotrice campione e senza che...