GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] si nascondesse lo stesso Guarino. Per dare maggiore forza alle sue tesi e alle sue osservazioni, con una nuovo modo di approccio a un'arte come la retorica ritenuta fondamentale nell'elaborazione e nell'organizzazione del discorso: cioè del mezzo ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] fonti e della loro attendibilità. Il testo fondamentale per la conoscenza dell'attività romana del maestro esercitare una notevole suggestione a favore di un'autografia in forza dell'ampiezza piena di respiro nella interpretazione di antichi modelli ...
Leggi Tutto
Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] segnale di debolezza piuttosto che un motivo di maggiore forza. Intanto le insoddisfazioni dei prelati delle due obbedienze si , I-II, Göttingen 1996, ad indicem (è l'opera fondamentale specialmente per le vicende fino al 1409).
Id., La crisi ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] indirizzo spiritualistico alla tradizione cristiana.
L'obiettivo fondamentale, in questa fase del pensiero agostiniano, è
di Lucio Pinkus
L'approccio empirista alla realtà, emerso con forza già nel secolo dei lumi, porta, nel corso dell'Ottocento ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] e dinamico potere di governo egli vide l'unica forza in grado di abolire particolarismi e privilegi, e in Toscana, in La Rassegnanazionale, 16 apr. 1886, pp. 570-573.
Fondamentale rimane il profilo dedicato al F. da F. Venturi, in Illuministi italiani ...
Leggi Tutto
BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] in un complesso lavoro di recupero, revisione e riordinamento dei suoi scritti. Fondamentale fu l’avvio, nel 1957, di Tutte le opere di R. di un Giobbe sopravvissuto a se stesso che ritrova la forza e il gusto di vivere. In tanta varietà di ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] inscrive in una politica da e per la parola che è fondamentale nella pastorale postridentina e della quale i due libri di con la missio. L'affectus o la devozione del predicatore darà forza al suo discorso; la sua "missione" (la sua designazione da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] atavici del popolo di Napoli. Si tratta del fondamentale capitolo XXV del Saggio, sulla “Religione”, che Platone, e non solo in esso, Cuoco assimila «agricoltura e virtù» come forze che «bastano» da «sole a render felice un popolo» (Platone in Italia ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] suo "discorso", come osserva la Severino, "resta fondamentalmente privo di svolgimento; e si chiude in un'oscillazione Il monachesimo occidentale. San Benedetto"), costretto nella camicia di forza del confronto d'obbligo fra il secondo libro dei ...
Leggi Tutto
Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] ereditarie di processi neurovegetativi e motori messe in atto per soddisfare un bisogno fondamentale come la fame, la sete o il sesso; dall'altra la 'spinta', la forza interna che attiva tali sequenze. Abbandonata l'idea di istinto come comportamento ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...