La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] astronomi inglesi, che ponevano l'enfasi sulla forza o sulla debolezza che le contrapposte teorie se la densità effettiva è maggiore di questo parametro, l'attrazione gravitazionale è abbastanza grande da arrestare alla fine l'espansione dell'Universo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] merito di aver fornito un modello matematico del paradigma gravitazionale.
Nel novembre del 1680 Newton ebbe un altro Hooke e Wren l'ipotesi secondo la quale il Sole esercita una forza sui pianeti che varia con l'inverso del quadrato della distanza. ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] nell'intento di determinare la costante di accelerazione gravitazionale: il peso di un corpo, infatti, equivale dei numeri interi; egli giunge così a determinare in mv2/r la misura della forza centrifuga e a individuare in 9,79 m/s2 il valore di g.
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] (la cosiddetta inerzia) nel senso che se applichiamo una data forza a un corpo dotato di grande massa esso si muoverà con loro tutti gli oggetti massivi (per mezzo dell’attrazione gravitazionale): non dimentichiamo che è stata la massa a indurre ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] o magnetico, nel quale caso si parla di l. della forza (o delle forze) del campo, in partic. di l. gravitazionale, elettrico, magnetico. Le dimensioni del l. sono quelle di una forza per una lunghezza, coincidenti con quelle dell'energia; unità di ...
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gravita
gravità [Der. del lat. gravitas -atis, da gravis "grave"] [ACS] La qualità dei suoni gravi, cioè di bassa frequenza. ◆ [MCC] La tendenza dei corpi a cadere verticalmente al suolo, dovuta alla [...] ultima è sempre molto piccola rispetto all'attrazione, è in genere accettabile, come spesso si fa, approssimare la forza di g. con la sola attrazione gravitazionale. Il vettore g=p/m, nel limite di m trascurabile rispetto alla massa della Terra, è il ...
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azione
azióne [Der. del lat. actio- onis, dal part. pass. actus di agere "agire"] [LSF] (a) Termine usato generic. come sinon. di forza: a. molecolari, a. a distanza, ecc.; (b) Il modo con cui determinati [...] : II 68 d. ◆ [FSN] Funzione di a.: v. corrente nella teoria dei campi: I 790 a. ◆ [RGR] Integrale di a.: v. gravitazionale, dinamica del campo: III 83 b. ◆ [CHF] Legge chimica di a. di massa: legge degli equilibri chimici, per la quale quando le ...
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viriale
viriale [Der. del pl. vires del lat. vis "forza"] [MCS] V. delle forze: locuz. introdotta da R.J.E. Clausius per indicare la quantità V=ΣiFi✄xi, dove xi è il vettore posizione e Fi è la forza [...] (v. gassoso, stato: II 836 e); se il risultante delle forze è nullo, allora il v. è indipendente dalla scelta dell'origine delle viriale, serie del. Per un sistema legato dall'interazione gravitazionale, quale, nel campo astrofisico, una stella o una ...
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Eotvos Roland
Eötvös 〈ö´tvösŠ〉 Roland [STF] (Budapest 1848 - ivi 1919) Prof. di fisica nell'univ. di Budapest (1872). ◆ [GFS] Bilancia di E.: bilancia di torsione per misurazioni gravimetriche. È costituita [...] misure dall'ora del giorno indicherebbe una diversità tra i rapporti corrispondenti tra l'attrazione gravitazionale del Sole e la forza centrifuga prodotta dalla rotazione della Terra. In partic., recenti esperimenti condotti nell'univ. di Washington ...
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decadimento del protone
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Ipotetica trasformazione spontanea del protone in particelle più leggere. Che il protone possa decadere è una conseguenza per ora puramente [...] già da Albert Einstein, di poter descrivere tutte le forze operanti in natura come specifiche manifestazioni di una sola forza fondamentale. Le forze finora conosciute sono gravitazionale, elettromagnetica, debole e forte. Grazie alle ricerche degli ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...