Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] per affermare la forza della legge veneziana di Nicolò) era stato provveditore in Armata prima di essere nominato capitano a Famagosta , p. 464.
100. G. Cozzi, Repubblica di Venezia e stati italiani, pp. 255-256.
101. M. Sanudo, De origine, pp. ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] mediante la disponibilità di ben armate schiere di guerrieri, i milites o altri atti vengono eseguiti in forza di loro sentenze.
I gastaldi finora civitatum", in AA.VV., La coscienza civica nei comuni italiani del Duecento, Todi 1972, pp. 21-24.
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] contatto con le signorie franco-italiane della Grecia centrale; dopo alterni , in base al quale doveva essere armata per il 15 aprile 1333 una flotta il 6 o 7 maggio successivi. Superate le forze ribelli, formate sia da Veneto-Cretesi che da Greci ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] 'origine di aggregazioni armate e disposte all' particolare si temeva che l'uso della forza venisse attuato contro le istituzioni del comune la situazione veneziana e quella di altre città comunali italiane si vedano, tra l'altro, Giovanni Tabacco, ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] si possa. Io temo che gli italiani miei contemporanei non siano per istimarla quanto un ostacolo al corso dei tempi, una forza che tarda la maturità del genere umano; Europa quelle nazioni indipendenti e armate, che senza mutua servitù costituiscono ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] erano guardie armate che svolgevano li’ facìamu i gruppi di 20-30-50 persone, com’era la forza che ne partìamu di mattina, di sera; andà(v)amu a segnare familiare fra ‘old’ e ‘new economy’, «Rassegna italiana di sociologia», 2006, 3, pp. 411-39.
A ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] di contrasti – da parte delle forze costituzionali di proporre agli italiani un’interpretazione condivisa della guerra, fondata giovani di entrare in contatto con le formazioni armate nascoste in montagna non veniva accolta positivamente da madri ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] Ariberto suo grande elettore, e alle altre tradizionali forzeitaliane come l'episcopato e il papato: ne "praecellentissime domine" da Pier Damiani, certo in relazione a una spedizione armata (si pensa o alla scorta fatta da B. ad Enrico, di ritorno ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] lui l’uomo che avrebbe guidato le forze rivoluzionarie alla vittoria. E di fronte al fogli militanti, Pensiero e Azione e L’Unità italiana. In volume il lavoro uscì a Lugano nel in piedi con le bande armate o con gli ammutinamenti di militari ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] aderire alla Rsi o alle forze naziste, si può concludere o almeno di sostenere – alla Resistenza armata. Significativo fu il gesto di monsignor cit., pp. 752-753.
24 R. Moro, I cattolici italiani di fronte alla guerra fascista, cit., p. 82.
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...
sottocapo
s. m. [comp. di sotto- e capo]. – Chi in un’organizzazione, un’amministrazione e sim., segue immediatamente il capo per grado e autorità, e in caso di necessità lo sostituisce nelle sue mansioni. In partic.: 1. a. S. di Stato Maggiore,...