Molecole
SSalvatore Califano
Giancarlo Berti
John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi d'indagine strutturale, di Salvatore Califano
Analisi conformazionale delle piccole molecole, di Giancarlo [...] secondo il segno delle cariche), il secondo l'attrazione divanderWaals e il terzo la repulsione che due atorni esercitano l inesatte. I cristalli molecolari sono insiemi di unità legate solo da forzeattrattive fisiche. Poichè le molecole sono ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] divanderWaals dell'atomo che essa rappresenta (v. figg. 7, 13 e 19). Viceversa, quando motivi di C2′-endo). Le interazioni attrattive e repulsive, tra atomi soluzioni con elevata forza ionica e solo con sequenze alternanti di nucleotidi purinici ...
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L'Ottocento: fisica. La teoria cinetica dei gas
Stephen G. Brush
La teoria cinetica dei gas
Le prime teorie dei gas
Le origini della teoria cinetica dei gas vanno ricercate nell'antica concezione [...] a lungo raggio (associate alla presenza del fluido calorico) per spiegare la resistenza dei gas alla pressione esterna. Nella teoria divanderWaals si ipotizza che le forzeattrattive siano più influenti a grandi distanze tra le molecole e che le ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] , si può impiegare un'equazione di stato simile a quella divanderWaals (v. termodinamica molecolare, vol. XI), nella quale si assimilano le molecole a dischi rigidi non sovrapponibili, soggetti a una forzaattrattiva che fornisce un legame fra Γ ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] sistemi neutri si attraggono per effetto della cosiddetta forzadivanderWaals (v. Lieb e Thirring, 1986) e attrattiva. La domanda da porsi è invece che cosa impedisca al mondo di collassare, visto che si è in presenza di tante forzeattrattive ...
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Superconduttività e superfluidità
Carlo Di Castro
Sergio Caprara
Marco Grilli
La superfluidità è il fenomeno per cui alcuni sistemi presentano viscosità nulla e possono quindi fluire senza dissipare [...] La densità della componente normale decresce rapidamente al di sotto di TA. Lo stato legato di coppia, in questo caso, deve essere il risultato delle forzedivanderWaals, che sono attrattive a grandi distanze, ma diventano fortemente repulsive tra ...
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coesione
coesióne [Der. del part. pass. cohaesus del lat. cohaerere "essere strettamente uniti"] [FML] Proprietà dei corpi di resistere, più o meno intensamente, a ogni azione che tenda a staccarne una [...] cristalli ionici: v. cristalli ionici: II 3 c. ◆ [FML] Pressione di c.: denomin. del termine a/V2 che compare nell'equazione divanderWaals dei gas reali per tenere conto delle forzeattrattive fra le molecole. ◆ [BFS] Teoria della c.: si propone ...
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teoria divanderWaals
Simone Gelosa
Teoria formulata alla fine dell’Ottocento da Johannes Diderik vanderWaals per interpretare il comportamento di stato dei fluidi reali tenendo conto delle interazioni [...] ’azione di un campo diforze medio esercitato dalle molecole circostanti. L’intensità delle forzedivanderWaals dipende delle forzeattrattive. Oltre alle menzionate forzedi London, nelle interazioni fra le molecole intervengono anche forze del ...
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interazioni di Debye e Keesom
Mauro Cappelli
Insieme diforze che si instaurano tra due molecole che posseggono un dipolo permanente (interazione dipolo-dipolo o di Keesom) o tra una molecola polare [...] dipolo-dipolo indotto o di Debye). Tali forzeattrattive tra molecole polari, dovute alla presenza di dipoli molecolari permanenti, vengono spesso incluse nelle forzedivanderWaals accanto alle forzedi dispersione di London. L’interazione tra ...
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tensioattivo In chimica fisica, sostanza (detta anche sostanza tensioattiva) che, disciolta in quantità anche molto piccola in un liquido, fa diminuire notevolmente la tensione interfaciale che compete [...] contenente il t. entra in contatto con due solidi di natura diversa, il supporto e il sudiciume, fra i quali si esercitano sia forzeattrattive del tipo London-vanderWaals sia forze repulsive elettrostatiche dovute al fatto che le superfici dei ...
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