In fisica, viene detto generalmente f. un corpo allo stato liquido o aeriforme; in tale solido manca l’elasticità di forma propria dello stato solido; pertanto, imponendo al f. una variazione di forma [...] di stato), dalla sua viscosità e dalle sue caratteristiche elettriche e magnetiche nel caso di f. ionizzato o non vi sono scorrimenti relativi: ciò comporta l’assenza di forze viscose, ovvero di sforzi tangenziali sui generici elementi di superficie ...
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Elemento strutturale fissato alla parete e sporgente da essa, usato, nella parte libera, a sostenere elementi sovrastanti in aggetto.
Dal punto di vista della scienza delle costruzioni la m. è considerata [...] (➔ incastro) e per lo più soggetta a sole forze verticali dirette verso il basso (carichi): costituisce un vengono fatti oscillare in opposizione tra loro.
Negli impianti elettrici, distributore a m., dispositivo per la connessione tra circuiti ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] di Kant, Fichte e Schelling conduce ad affermare un'identità delle forze chimiche ed elettriche e alla fondazione del "conflitto" chimico tra acidi e basi sulle forze di attrazione e repulsione generatrici della materia. Alla visione, connessa con ...
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Fisica
Proprietà dei corpi di resistere a ogni azione che tenda a staccarne una parte dall’altra. La c. si spiega ammettendo che tra le particelle di uno stesso corpo agiscano forze attrattive ( forze [...] elettriche fra molecole contigue sensibili solo se le distanze intermolecolari sono dell’ordine di grandezza del raggio d’azione molecolare (che è inferiore al milionesimo di cm). Per distanze maggiori tali forze azione molecolare: le forze di c. sono ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] e si convinse che non dalla rana, ma dal contatto dei due metalli nascesse il "disequilibrio" elettrico (oggi diremmo la forza elettromotrice), causa delle contrazioni della rana.
In questa morta bestiola V. non vedeva ormai che un sensibilisimo ...
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UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] delle sue sorgenti, siano esse masse o cariche elettriche.
Nella teoria della relatività, che nega carattere assoluto vi è rappresentato da una linea geodetica (retta) e le forze inerziali dai simboli di Christoffel, simboli che non sono tensori ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] da un punto di vista energetico e dalla conservazione della carica elettrica. Infatti il numero leptonico finale, L=−1 è differente da la struttura interna degli adroni e le forze fondamentali della natura, principalmente attraverso le reazioni ...
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GLUONE
Roberto Petronzio
Il termine deriva dall'inglese glue ("colla") e designa quella particella elementare di dimensioni subnucleari che amalgama all'interno dei nucleoni i loro costituenti fondamentali, [...] a quelle a cui si legano quark e g., la forza dell'interazione risulta indebolita ma ancora abbastanza potente da legare protoni coulombiano, ovvero simile a quello esistente tra due cariche elettriche: a distanze di circa mezzo fm s'instaura un ...
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FOTONUCLEARE, REAZIONE
Mario Mattioli
Introduzione. - Le r. f. appartengono a quella classe di processi nucleari in cui un fotone interagisce elettromagneticamente con un nucleo atomico. Il fotone, [...] la cosiddetta ampiezza di diffusione, Z il numero di protoni, e la carica elettrica elementare, A il numero di nucleoni ed M la massa del nucleone. A come due fluidi che oscillano sollecitati da una forza di richiamo che è generata dall'energia ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] avere affinché, in presenza di fluttuazioni di densità, le forze gravitazionali di attrazione tra le sue varie parti siano più primordiale, sottoponendolo a stimoli energetici, come scariche elettriche e fulmini. In questo tipo di esperimenti in ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
elettro-
elèttro- [tratto dal tema di elettrico, elettricità]. – Primo elemento di molte parole composte (elettrocalamita, elettrologia, elettrotreno, ecc.), nelle quali significa «elettrico, dell’elettricità, azionato dalla forza elettrica»,...