Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] ciò rientri in una casistica abbastanza comune non toglie verità al fatto che tutto ciò si verificò più vistosamente per il Foscolo che per qualunque altro autore della nostra storia ottocentesca, e non poté darsi senza una sua ragione, che varrà la ...
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Romanzo di U. Foscolo (pubbl. nel 1802 e poi, con varie aggiunte e correzioni, nel 1816 e nel 1817; prima dell'ed. 1802 Foscolo aveva ideato e steso una prima redazione, nel 1796, dal titolo Laura, [...] dove nel frattempo Teresa si è sposata con Odoardo: qui si uccide, disperato anche per la fine, con il trattato di Campoformio, delle sue speranze di libertà.
L'opera riflette ampiamente le esperienze politiche e sentimentali del giovane Foscolo. ...
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Figlio di Pierre-Antoine (v.). Nacque a Parigi l'11 giugno 1807 e morì il 20 giugno 1890. Membro della camera dei Pari (1832-48) vi trattò soprattutto questioni attinenti ai lavori pubblici. Era vicepresidente dell'Assemblea legislativa all'epoca del colpo di stato del 2 dicembre: fu arrestato con altri deputati, ma quasi subito liberato. Si tenne appartato dalla vita pubblica fino al 1869. Tornato ...
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È nato a Parigi il 16 novembre 1849. Ex-professore di storia inglese alla École pratique des Hautes Etudes e direttore della scuola stessa, ex-segretario della École des Chartes, membro dell'Accademia delle Iscrizioni (dal 1919), del Comitato per i lavori storici e scientifici, della Commissione superiore degli archivî, condirettore dal 1907 della Revue historique, è uno dei maestri che meglio rappresentano ...
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Nacque a Châteaudun (Eure-et-Loir) il 9 settembre 1829, morì a Parigi il 17 dicembre 1877. Funzionario (dal 1852) negli archivî nazionali e capo (dal 1873) della sezione amministrativa, professore (dal 1869) di Istituzioni politiche, amministrative e giudiziarie della Francia nella École des Chartes e presidente della Società della scuola stessa, membro dell'Académie des Inscriptions (dal 1876) e del ...
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Nato a Menetou-Salon (Cher) nel 1791, morto a Parigi nel 1846. Benché abbia avversato teoricamente il movimento romantico, fu tra quelli che ne impersonarono con maggior vigoria il gusto caratteristico per le memorie patrie. Nella sua vasta e molteplice opera di editore e di erudito, spiccano le due grandi raccolte da lui curate: la Collection des chroniques nationales françaises écrites en langue ...
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Nacque a Caudebec (Seine-Inférieure) nel 1412; morì a Utrecht il 3 dicembre 1491. C'informò egli stesso delle principali vicende della sua vita con due scritti importanti: Apologia Thomae archiepiscopi caesariensis, perante episcopi lexoviexisis ad quendam amicum suum (scritta e pubblicata a Treviri nel 1475) e Breviloquium peregrinationis et mansionum XLII quas in deserto huius saeculi nequam habuit ...
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Nacque a Aubagne (Bouches du Rhône) il 20 ottobre 1747; morì a Parigi il 3 aprile 1830. Nipote del celebre abate Barthélemy e forte, grazie allo zio, della protezione del duca di Choiseul, era a 21 anni segretario di legazione a Stoccolma sotto il conte di Vergennes, nel 1775 primo segretario a Vienna col barone di Breteuil, dal 1784 al 1792 incaricato d'affari e ministro plenipotenziario a Londra, ...
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Nacque il 21 luglio 1761 a Bar-sur-Aube; morì a Bagneux il 24 giugno 1835. Partecipò direttamente alle diverse esperienze politiche della Francia dallo scoppio della Rivoluzione alla seconda restaurazione borbonica, lasciandoci con la sua vita e con le sue Memorie (1783-1815) un esempio abbastanza tipico della disinvolta praticità, dello scetticismo bonario, talvolta brillante, con cui tanta parte ...
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Nacque in Amiens il 6 agosto 1685, morì a Parigi il 6 aprile 1754. Entrato nel 1706 nella Congregazione di Saint Maur e presto attratto nel fervido movimento erudito dell'ordine benedettino, mostrò, come bibliotecario di Saint-Germain-des-Prés e come collaboratore di Bernard de Montfaucon, tali e cosi eminenti qualità di studioso da essere scelto, nel 1723, per tradurre in atto il vecchio programma, ...
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foscoliano
agg. – Appartenente o relativo al poeta Ugo Foscolo (1778-1827) e alla sua opera: il verso, lo stile, il pessimismo f.; la critica f., che ha per oggetto l’opera del Foscolo.
rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad altri cosa che gli è dovuta per qualsiasi...