magnanimo /ma'ɲanimo/ agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus "grande" e anĭmus "animo"]. - 1. [caratterizzato da grandezza d'animo, cioè nobiltà e generosità: splende A' m. eroi sacro il trionfo (U. [...] Foscolo)] ≈ generoso, liberale, (lett.) munifico, nobile. ‖ magnifico. ↔ gretto, meschino. 2. [caratterizzato da clemenza e indulgenza: un m. perdono] ≈ clemente, indulgente, pietoso. ↔ inclemente, inflessibile, spietato. ...
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venare [der. di vena] (io véno, ecc.). - ■ v. tr. 1. [coprire di venature: fibre che venano il legno] ≈ ‖ rigare, screziare, striare. 2. (fig.) [dare un determinato sentimento, tono, ecc.: una nota di [...] malinconia vena tutta la poesia del Foscolo] ≈ aleggiare (su), colorire, improntare, velare. ↑ pervadere, (lett.) soffondere. ■ venarsi v. intr. pron. 1. [coprirsi di vene, di venature] ≈ ‖ rigarsi, screziarsi, striarsi. 2. (fig.) [assumere un ...
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ascoltare v. tr. [lat. volg. ✻ascultare, per il class. auscultare] (io ascólto, ecc.). - 1. [prestare ascolto a qualcosa, anche assol.: a. una predica; non fare commenti e a.!] ≈ (stare a) sentire, stare [...] una supplica e sim.». In questi casi è frequente l’uso dell’imperat.: ascolta intanto una estrema, unica, sacrosanta raccomandazione (U. Foscolo); ascoltate bene quello che vi chiedo. I sinon. più com. sono dare ascolto (a) e dare retta (a). In senso ...
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attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] o un discorso: potevi vivere libero sino dal dì che tuo fratello maggiore avviando una botteghetta, ti chiamò seco (U. Foscolo); hai avviato un ragionamento lasciandolo poi a metà. Intraprendere esprime talora l’idea dell’impresa, dell’avventura, del ...
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senno /'sen:o/ s. m. [dal franco sinn, per il tramite del provenz. e fr. ant. sen "senno"]. - 1. [facoltà di intendere, giudicare e operare con prudenza, saviezza e sim.: una ragazza priva di s.] ≈ accortezza, [...] .) sbroccare. ↔ rinsavire, (lett.) risentirsi, tornare in sé. ‖ riprendersi. 2. (lett., non com.) [capacità intellettiva: Né s. astuto, né favor di regi All'Itaco le spoglie ardue serbava (U. Foscolo)] ≈ ingegno, intelletto, intelligenza, ragione. ...
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sepoltura s. f. [dal lat. sepultura, der. di sepultus, part. pass. di sepelire "seppellire"]. - 1. [azione di seppellire] ≈ inumazione, seppellimento, tumulazione. ‖ incinerazione. ● Espressioni: dare [...] : alla s. erano presenti tutti gli amici] ≈ esequie, funerale. 3. (lett.) [luogo dove si seppellisce chi è morto: a noi prescrisse Il fato illacrimata s. (U. Foscolo)] ≈ (lett.) avello, tomba. ⇓ (ant.) arca, mausoleo, monumento funebre, sepolcro. ...
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mamma s. f. [lat. mamma (voce infantile) "madre" e "mammella"]. - 1. (fam.) [donna che genera figli, usato anche come appellativo: E come fantolin che 'nver' la m. Tende le braccia (Dante)] ≈ (lett.) genitrice, [...] cura di qualcuno con affetto materno: è stata una m. per lui] ≈ madre. 3. (lett.) [ghiandola cutanea che nelle femmine dei mammiferi ha la funzione di secernere il latte: né la discinta Veste conceda mai nude le m. (U. Foscolo)] ≈ [→ MAMMELLA (1)]. ...
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dipingere /di'pindʒere/ (ant. o region. dipignere) [lat. depingĕre] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], ecc.; part. pass. dipinto). - ■ v. tr. [...] sempre, anzi, spesso, senza parer di dipingere, eccitare le immaginazioni vere e vive che eccita un quadro (U. Foscolo). Sinon. meno marcati sono descrivere, raffigurare e rappresentare; più specifico è invece ritrarre, che accentua la verosimiglianza ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] ! – e pronunciò queste parole dal cuore profondo e con una occhiata con cui pareva rimproverarsi e compiangermi (U. Foscolo); pronunciò l’ultima frase col parlar lento e misterioso che usava, quando voleva decidere il marito a secondarla ciecamente ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] o la più acerba di tutte le disgrazie (G. Leopardi); divorerò nel rimorso e nella solitudine tutti i miei giorni (U. Foscolo); bevono con compunzione lagrime spremute dagli occhi altrui (I. Nievo); sapete che cosa è la contrizione? è l’odio del ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...