dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] o la più acerba di tutte le disgrazie (G. Leopardi); divorerò nel rimorso e nella solitudine tutti i miei giorni (U. Foscolo); bevono con compunzione lagrime spremute dagli occhi altrui (I. Nievo); sapete che cosa è la contrizione? è l’odio del ...
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osso /'ɔs:o/ s. m. [lat. os ossis] (pl. -i nei sign. 2 e 4; nei sign. 1 e 3, le ossa). - 1. (anat.) [ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, che costituiscono l'apparato scheletrico [...] .) [al plur., ciò che rimane di un cadavere: Straniere genti, l'ossa mie rendete Allora al petto della madre mesta (U. Foscolo)] ≈ resti, spoglie. 4. (estens., fam.) [l'elemento più interno, legnoso, dei frutti a drupa: l'o. della ciliegia] ≈ Ⓣ (bot ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...