OMISSIONE DELL'ARTICOLO
L’articolo (insieme alle varie ➔preposizioni articolate) viene omesso in determinati casi.
• Con i nomi ➔propri di persona e di città
Ho chiamato Claudio
Sono andato a Torino
• [...] si applicava anche ai nomi astratti
Secol si rinova; torna giustizia (D. Alighieri, Purgatorio)
o per indicare una categoria generale di persone
Poiché mi han tratto uomini e dei / in lungo esilio (U. Foscolo, Sonetti).
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NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di [...] bel Iulio ancor provate / Le dolci acerbe cure che dà Amore (A. Poliziano, Stanze)
anche se collocata all’inizio di frase
Né più mai toccherò le sacre sponde (U. Foscolo, A Zacinto).
VEDI ANCHE accento; monosillabi accentati e non accentati ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] in contatto con i maggiori filologi d'Europa. Fu soprattutto filologo e linguista; fu inoltre editore, commentatore e traduttore, sulle orme del Foscolo, della catulliana Chioma di Berenice e degli Inni su Diana e sui lavacri di Pallade di Callimaco. ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] istoriata padovana, Venezia 1963. Infine con F. Pagliai e M. Scotti, pubblicò, nell'edizione nazionale delle Opere di U. Foscolo, le Poesie e carmi, I, Firenze 1985.
Brevi, spesso ardui, saggi di edizione si trovano all'interno di articoli, come ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] si propone di trasmettere al lettore ampliate sensazioni di varia natura (dall’esasperazione all’esaltazione al delirio). Così leggiamo in ➔ Ugo Foscolo:
(9) Allor lento io vagando, ad una ad una palpo le piaghe onde la rea fortuna
e amore e il mondo ...
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LUOGO, AVVERBI DI
Gli avverbi di luogo servono a specificare il luogo di un’azione, la collocazione di una persona o di un oggetto nello spazio e la distanza di una persona o di un oggetto rispetto a [...] spesso indi mi svia (P. Bembo, Rime)
– quinci e quindi ‘di qui’
Quinci l’invida dea gl’inseminati / campi mira (U. Foscolo, Le Grazie)
– quivi ‘qui, in riferimento a un luogo già nominato’
Uscimmo da una porta che mettea sulla laguna; e quivi ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] nuovo modo di intendere la poesia, probabilmente sotto la spinta della musica romantica e della sua poetica. Così ➔ Ugo Foscolo si serve della sinestesia in toni classicheggianti e di riferimento petrarchesco: «mentr’io sentia dai crin d’oro commosse ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] , e con cui aveva talvolta stretto amicizia; tra questi G. Montanelli, P. Giannone, G. La Farina, G. Rossetti, F. Buonarrotti, U. Foscolo.
Nel 1839 il C. tornò ancora in Italia, e sino al 1843 si spostò continuamente da una città all'altra, in ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] (3) Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura
(Ugo Foscolo, “A Zacinto”, vv. 12-14)
Nella prosa narrativa l’uso del plurale in luogo del singolare è invece più spesso da attribuire ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] 51) quel giorno più non vi leggemmo avante (Dante, Inf. V, 138)
(52) Né più mai toccherò le sacre sponde (Ugo Foscolo, “A Zacinto”, v. 1)
Alighieri, Dante (1966a), La Commedia secondo l’antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, Milano, Mondadori, 1966 ...
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foscoliano
agg. – Appartenente o relativo al poeta Ugo Foscolo (1778-1827) e alla sua opera: il verso, lo stile, il pessimismo f.; la critica f., che ha per oggetto l’opera del Foscolo.
rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad altri cosa che gli è dovuta per qualsiasi...