magnesio
magnèsio [Lat. scient. Magnesium, dal nome gr. di una città dell'Asia minore, odierna città turca Manisa] [CHF] Elemento chimico bivalente, di simb. Mg, numero atomico 12, peso atomico 24.32 [...] Sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) ed è diffuso come composto in molti minerali (carbonati, silicati, solfati, fosfati), nelle acque del mare come cloruro e nei depositi salini. Il m. è un metallo leggero, di colore bianco ...
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Base eterociclica purinica,
La suadeamminazione è catalizzata dalla guaninadeamminasi secondo lo schema: guanina +H2O → xantina +NH3.
La g. legata al ribosio con legame β-N-glicosidico forma il nucleoside [...] opposto. Dal trasferimento di informazione genetica in fase di trascrizione, il nucleoside entra a far parte dei ribonucleotidi fosfati che compongono l’RNA. Dalla esterificazione con l’acido fosforico si formano il guanosinmonofosfato (GMP), il ...
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TORIO (XXXIV, p. 45)
Giuseppe DE GREGORIO
Prima dell'avvento dell'era atomica la produzione mondiale del torio era destinata in massima parte alla fabbricazione delle reticelle Auer. Ancora nel 1952, [...] - La principale sorgente a cui si attinge per la produzione del t. e dei suoi derivati, è costituita dalle sabbie monazitiche, miscela di fosfati di t. e terre rare, la cui composizione, variabile da luogo a luogo, è in media: Th 5-10%, terre rare 60 ...
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L'uso dei f. agricoli nel mondo è cresciuto considerevolmente, da 13,5 milioni di t di unità fertilizzanti nel 1950 a 81,5 nel 1974; particolarmente rilevante l'aumentato uso di f. azotati.
La produzione [...] di distribuzione che consentono; una speciale importanza hanno i fosfati d'ammonio, i cosiddetti monoammonico (16-48-0) e negli anni Quaranta dei superfosfati concentrati e del fosfato di ammonio, l'importanza relativa dei superfosfati semplici ...
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GALLIO
Eugenio Mariani
(XVI, p. 329)
Per molto tempo il g. ha costituito un elemento di scarso interesse pratico; si deve all'industria elettronica l'aver trovato interessanti applicazioni che hanno [...] (piombo), e può essere ottenuto dai sottoprodotti dell'estrazione di questi metalli. Altre fonti di g. sono rappresentate dai fosfati, dalle ceneri di carboni (dove è presente in concentrazione dello 0,01÷0,1%) e da particolari tipi di minerali ...
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calcio
càlcio [Der. di calce, legante murario costituito da ossido di calcio CaO, ottenuto per cottura di pietra calcare a circa 800 °C] [CHF] Elemento chimico bivalente, di simb. Ca, numero atomico [...] degli elementi (metalli alcalino-terrosi) ed è diffuso solo sotto forma di composti (principalmente carbonati, solfati, fluoruri, fosfati e silicati complessi). È un metallo tenero, di aspetto bianco argenteo; nei composti si comporta da monovalente ...
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Primo elemento di parole dotte formate modernamente, nelle quali significa «feci». La coprologia è lo studio delle feci in condizioni fisiologiche e patologiche, rivolto a dimostrare – con ricerche microscopiche, [...] cieco o nell’appendice cecale. Può essere composto da residui alimentari misti a materiale fecale indurito o da fosfati terrosi.
Il coprosterolo è un composto chimico, C27H48O, β-stereoisomero del colestanolo, presente nelle feci dei Vertebrati. Si ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] ed evoluta per un certo periodo di tempo all'interno di un ambiente in cui vi era abbondanza di potassio e di fosfato.
Argille per un mondo a RNA?
E.G. Nisbet (1986a; 1986b) ha proposto l'ipotesi di sistemi idrotermali a bassa temperatura come ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] più o meno concentrata, ma sono diffusi in natura in un centinaio di minerali, sotto forma di ossidi, carbonati, silicati, fosfati, associati ad altri elementi (calcio, berillio, ferro, alluminio ecc.). I minerali in cui gli elementi delle t. sono ...
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Biochimico statunitense, nato a Provo (Utah) il 31 luglio 1918. Dal 1939 al 1943 è stato ricercatore all'università del Wisconsin e assistente fino al 1947 alla Stanford University. Dopo aver insegnato [...] 1970 B. aveva proposto il meccanismo molecolare della sintesi dell'ATP, a mezzo dell'ATP-sintetasi, da ADP e fosfati inorganici nei mitocondri animali, nei cloroplasti vegetali, nelle membrane cellulari batteriche. Secondo l'ipotesi formulata da B ...
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fosfato
s. m. [der. di fosf(orico), col suffisso chim. -ato, attrav. il fr. phosphate]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforico. In partic., f. tribasico, o neutro, o normale, il sale in cui tutti e tre gli atomi di idrogeno dell’acido...
fosfito
s. m. [der. di fosf(oroso), col suffisso chim. -ito]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforoso: f. neutri, f. acidi, secondo che due o uno solo degli atomi d’idrogeno siano stati sostituiti da atomi metallici. Tra gli esteri...