SOIA
Eugenio Mariani
Adolfo Cecilia
(XXXII, p. 34; App. II, II, p. 856)
Esistono molte varietà di s. derivate da miglioramenti genetici, che le hanno rese adatte a vari ambienti e a diverse condizioni [...] circa il 30-35% di olio che può essere eliminato per estrazione con acetone; contengono diversi componenti (fosfatidilcolina, fosfatidiletanolammina, fosfatidilinositolo, ecc.) e sono messi in commercio come lecitine di s., come tali o con l'olio ...
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Nome comune di Glycine max (v. .), pianta annua delle Fabacee. Interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti, con corolla violacea o bianca, legumi giallo-brunastri o neri, lunghi 3-5 cm. I semi sono ovoidei o reniformi, ... ...
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Soja, Edward William. – Geografo statunitense (n. New York, 1940). È professore di Urban planning presso l’UCLA (University of California, Los Angeles) ed è considerato, grazie a un testo del 1989, tra i principali esponenti della . Ha elaborato significative analisi nel campo della teoria spaziale ... ...
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(XXXII, p. 34)
Franco ROSSI
La soia, il cui uso era per il passato quasi esclusivamente limitato all'alimentazione e il cui impiego come alimento si cercò di intensificare anche negli S.U. durante la seconda Guerra mondiale, è entrata a far parte delle materie prime di vasto interesse industriale. ... ...
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(o Pisello cinese, o Fava di riso, o Fagiolo del Giappone)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Leguminose-Papilionate, il cui nome botanico è Glycine hispida (Moench.) Maxim (o anche Soja hispida Moench., S. max Piper, S. japonica Savi, Dolichos soja Jacq., Phaseolus hispidus Oken). È annua, con ... ...
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