nucleotide
Loredana Verdone
Unità monomerica caratteristica degli acidi nucleici. Il nucleotide è costituito da una base azotata (adenina, citosina, guanina, timina o uracile nel caso dell’RNA), uno [...] carbonio detto deossiribosio per il DNA e ribosio per la molecola di RNA) e un gruppo fosfato. La base azotata si lega in posizione 1′ del pentoso mentre il gruppo fosfato è legato ai gruppi ossidrilici in posizione 3′ e 5′ degli zuccheri, a mezzo di ...
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(o Molpadidi) Ordine di Echinodermi Oloturoidi. Hanno corpo allungato in un’appendice caudale, 15 tentacoli boccali poco ramificati. Mancano podia o pedicelli ambulacrali sul corpo; rari alle due estremità. [...] Nel tegumento concrezioni colorate di fosfato di ferro; nelle cavità vascolari sono presenti emazie a eritrocruorina. Vivono in tutti i mari, nel benthos litorale, ma si spingono fino a 3900 m di profondità. ...
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fosforilasi
Enzima della classe delle transferasi che interviene nei processi di fosforilazione e defosforilazione. Le f. svolgono un ruolo nel controllo del metabolismo del glicogeno. In partic., la [...] è l’enzima chiave della glicogenolisi catalizzando la degradazione del glicogeno con produzione di glucosio-1-fosfato. La f. fosfatasi catalizza la trasformazione (defosforilazione) della glicogenofosforilasi a (attiva) in glicogenofosforilasi b ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] , come si è già detto, è sensibile allo stato di ionizzazione e quindi al pH dell'ambiente; in particolare il fosfato inorganico, avendo pK = 6,9, è fortemente dipendente dal pH, intorno al valore 7. Per questo lo shift del Pi citoplasmatico può ...
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mineralizzazione
Processo fisiologico di deposizione di minerali nei tessuti biologici. Nell’uomo interessa principalmente il tessuto osseo e i denti.
Mineralizzazione dell’osso
La m. dell’osso consiste [...] di cellule specializzate (ameloblasti) che depongono intorno alla dentina prima una sostanza di natura proteica e poi la sostituiscono con fosfati di calcio. Il processo di m. può subire delle alterazioni a causa di alcune malattie (rosolia, morbillo ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] prodotto. Nelle foglie di spinacio e nei tuberi di patata, l'enzima è attivato dal glucosio-6fosfato e inibito dal fosfato inorganico. Inoltre, l'enzima di spinacio esiste in due forme che hanno cinetiche di attività distinte e un diverso grado ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] minerali, principalmente fosfato tricalcico, e per 43-40% da sostanza organica. Ha densità di circa 1,92 g/cm3 e durezza tra 2 e 2,5. È facilmente lavorabile e può assumere ottima pulitura e lucentezza.
Nel 1989 il commercio internazionale dell’a., ...
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Piccola isola dell'Oceano Indiano, posta a 10°25′ S., e a 105°42′ E., a circa 305 km. a sud di Giava.
Fu scoperta il 25 dicembre del 1644 (donde il nome) da William Minors (o Mynors), capitano della Royal [...] di modo che l'isola è stata campo a importanti ricerche sulle scogliere coralline e fenomeni affini. L'industria dei fosfati, che costituisce la massima risorsa dell'isola, s'iniziò solo nel 1897; essa occupa la popolazione, costituita da varie razze ...
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Processo di degradazione anaerobica del glucosio ad acido lattico (detto anche ciclo di Embden-Meyerhof), caratteristicamente legato alla produzione di energia sotto forma di ATP. Questo tipo di demolizione [...] regola la g. poiché inibita da ATP, NADH e alanina e stimolata dal fruttosio-1,6-difosfato e glucosio-6-fosfato. Il ciclo anabolico è realizzato dalla cellula per la sintesi di glucosio (➔ gluconeogenesi). In questo come negli altri casi analoghi ...
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EGFR (sigla dell’ingl. Epidermal Growth Factor Receptor)
Recettore per il fattore di crescita dell’epidermide (EGF). Il recettore EGFR è una tirosinchinasi transmembrana, la cui attivazione porta a un [...] incremento dell’attività chinasica (trasferimento di gruppi fosfato) intracellulare. La grande diffusione dell’EGFR è responsabile dell’ampio spettro d’azione biologica dell’EGF che include, tra l’altro, la stimolazione della mitogenesi, del ...
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fosfato
s. m. [der. di fosf(orico), col suffisso chim. -ato, attrav. il fr. phosphate]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforico. In partic., f. tribasico, o neutro, o normale, il sale in cui tutti e tre gli atomi di idrogeno dell’acido...
fosfito
s. m. [der. di fosf(oroso), col suffisso chim. -ito]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforoso: f. neutri, f. acidi, secondo che due o uno solo degli atomi d’idrogeno siano stati sostituiti da atomi metallici. Tra gli esteri...