Vetri: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto forma solida, liquida o gassosa. I liquidi e i gas [...] (infiniti a tutti gli effetti pratici).
La vetrificazione è una proprietà osservata in molti sistemi, alcuni monoatomici (vetri di fosforo, zolfo e selenio), altri, più numerosi, molecolari: ossidi (per es., gli ossidi di silicio che formano i vetri ...
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schermo
schérmo [Der. del germ. skirmjan "proteggere"] [LSF] (a) Dispositivo per realizzare una schermatura (←), cioè per bloccare la penetrazione di determinati campi o la propagazione di determinate [...] , o fosforescente o fluorescente: pannello di vario materiale (vetro, plastica, ecc.) su cui è disteso uno strato di sostanza luminescente (fosfòro); se una delle sue superfici è colpita da radiazioni X o, nell'interno di un tubo a raggi catodici, da ...
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silicio amorfo
Forma allotropica non cristallina del silicio. Se molti semiconduttori in fase cristallina presentano atomi posti in posizioni spaziali regolari e ripetitive a formare un reticolo periodico, [...] essere drogato efficacemente sia in modo n sia in modo p, aggiungendo alla miscela gassosa di partenza specie contenenti fosforo o boro, come fosfina (PH3) o diborano (B2H6). La diversa struttura di un semiconduttore amorfo rispetto a uno cristallino ...
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Fenomeno meteorologico consistente in un ammasso di goccioline di acqua, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione di vapore d’acqua, diminuendo [...] militare sono state usate come sostanze nebbiogene: anidride solforica sciolta in acido solforico o clorosolfonico (cloridrina solforica), fosforo, alcuni cloruri (di antimonio, di titanio, di silicio, di stagno ecc.); l’anidride solforica si combina ...
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drogaggio
Mauro Cappelli
Processo di introduzione di quantità controllate di atomi estranei o impurezze in un cristallo semiconduttore puro al fine di alterare le concentrazioni dei portatori di carica [...] tipo n porta all’introduzione in un cristallo semiconduttore (tipicamente, di silicio o germanio), di piccole quantità di atomi di fosforo, arsenico, antimonio o altri elementi del V gruppo (tutti con cinque atomi di valenza). Il drogaggio di tipo p ...
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Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] terreno, sulla mancata flocculazione dell’argilla e inoltre, nel caso di r. alcalina, sull’assimilazione del ferro e del fosforo da parte delle piante ecc.; si rimedia a tali difetti con l’uso di correttivi.
Biologia
Movimento o modificazione con ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] profonde sotto gli oceani siano state la sede di sintesi di molecole organiche. In queste regioni, ricche di zolfo, fosforo e catalizzatori minerali, sarebbe avvenuta la formazione di NH3 e CH4 in quanto vi era disponibilità sia degli atomi necessari ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] dove, assieme ad A. G. Hanckwitz, F. Slare, D. Papin e il nipote R. Fitzgerald, compì esperimenti sulla produzione del fosforo e sulla dissalazione dell'acqua marina. La sua Medicina hydrostatica (1690) è la prima opera in lingua inglese che affronti ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] con la legge di Stokes, è minore di quella eccitante per la quantità dissipata nella banda di conduzione. Nei fosfori contenenti ossigeno (a differenza di quanto avviene nei solfuri) la banda di conduzione generalmente non è implicata nel meccanismo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] era certo se la luce emessa fosse la stessa dell'illuminazione iniziale e se il colore dipendesse dallo specifico fosfòro, come sostenevano alcuni, tra i quali il professore torinese Giambattista Beccaria (1716-1781). Dal momento che nella maggior ...
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fosforo
fòsforo s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», comp. di ϕῶς «luce» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo P, numero atomico 15, peso atomico 30,98, mai libero in natura ma abbondante nei fosfati minerali. Viene...
fosforo
fosfòro s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος; l’accentazione è piana, alla greca, per differenziare questa dalla voce prec.]. – Denominazione generica di sostanze che danno luogo a fenomeni di luminescenza in conseguenza di una opportuna eccitazione,...