VALVISCIOLO, Abbazia di
Ignazio Carlo GAVINI
Secondo gli ultimi studi questa abbazia, posta sui M. Lepini presso Norma, non risulta una filiale di Fossanova (v.), ma un monastero sorto nel sec. VIlI [...] dai Cavalieri dell'Ordine del Tempio. Ma la chiesa e il monastero Contiguo sono emanazioni dello stile di maestranze discendenti da Fossanova.
Nella chiesa a tre navate è escluso il transetto e il presbiterio si riduce alle ultime campatei, al coro ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] a un'estetica elitaria votata alla semplicità e alla purezza. Un esempio tipico è la cappella della foresteria di Fossanova (Berger Dittscheid, 1988) con pareti interne di colore rosato, volte nel tono ocra dell'intonaco, commessure dipinte di bianco ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] e l'arte del Duecento italiano, a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 99-120; A. Cadei, Fossanova e Castel del Monte, ibid., pp. 191-215; J. Schulz, The Communal Buildings of Parma, "Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz ...
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GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] di provata funzionalità, successivamente riproposto con alcune varianti anche in fondazioni centroitaliane (Chiaravalle di Fiastra nelle Marche; Fossanova nel Lazio; Righetti Tosti-Croce, 1993).
Bibl.: M.A. De Caumont, Abécédaire ou rudiment d ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] 1980, pp. 153-174.
C. Bozzoni, Il duomo di Altamura: vicende e restauri, "Palladio", 3, 1980, pp. 109-122.
A. Cadei, Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e l'arte del Duecento italiano. Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] entrambi i cantieri essi si avvalsero delle stesse maestranze romane informate sui modelli cistercensi precedenti al c. aventiniano (Fossanova), ma differenziate forse nell'impiego di una copertura in legno. La sua semplicità costruttiva rende il c ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] ridotto’) continuarono nella Francia meridionale (Le Thoronet), in Catalogna (Poblet), in Aragona (Veruela), in Italia (Fossanova, Casamari, Chiaravalle Milanese, Chiaravalle della Colomba, Staffarda, S. Galgano ecc.), in Inghilterra (abbazie di ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] e il Medioevo, a cura di C. Rech, cat. (Terracina 1989), Roma 1989; G. Zander, L'influsso cistercense di Fossanova sulle tre cattedrali di Terracina, Sezze e Priverno nella Marittima, in Scritti in memoria di Giuseppe Marchetti Longhi, I, Anagni 1990 ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...]
In Italia, l’architettura del g. francese penetrò per opera dei cistercensi tra 12° e 13° sec. (abbazie di Fossanova, Casamari, Chiaravalle); fu poi seguita anche dai francescani (S. Francesco di Bologna; S. Francesco di Assisi), fu propagata nell ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...