BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] in Toscana, alla nomenclatura botanica antica unisce quella binomia di Linneo; in fine all'opera è aggiunto un catalogo dei fossili di origine marina da lui raccolti nel ~ Senese. Nel 1779 preparò una nuova stesura del Catalogo, che non fu, stampata ...
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sequoia Nome comune di due piante Conifere della famiglia Cupressacee, appartenenti a due generi con una sola specie ciascuno. Sequoiadendron giganteum (sinonimo Sequoia gigantea; fig. A-B), detto comunemente [...] , gli strobili molto più piccoli. Le due specie sono coltivate per ornamento; Sequoia sempervirens dà grande quantità di legname e perciò è coltivata anche in Europa come pianta forestale. Si conoscono molte specie fossili, soprattutto nel Miocene. ...
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autotrofo
Stefania Azzolini
Organismo che non ha bisogno di molecole organiche provenienti da fonti esterne né per ricavarne energia né da utilizzare come materiale da costruzione. Esso è in grado di [...] come mattoni per la costruzione. Sono eterotrofi tutti gli animali e i funghi, così come molti organismi unicellulari. Nei fossili più antichi sono presenti sia organismi autotrofi sia eterotrofi. Per molto tempo si è ipotizzato che le prime cellule ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] conservazione della natura e di intervento sul territorio. La paleobotanica (o paleontologia vegetale) studia le piante fossili e, ricostruendo la storia delle flore, contribuisce a spiegare la distribuzione attuale delle piante e delle vegetazioni ...
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ALLIONI, Carlo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino il 23 (o il 3) sett. 1728 da Stefano Benedetto, medico consulente del re, e da Margherita Ponte. Conseguita la laurea in medicina nel 1747 e aggregato lo [...] " (riferito da M. Buniva, Réflexions..., p. 93; altre lettere di Linneo all'A. trattano di questioni botaniche e dei fossili che l'A. spesso mandava in regalo a Linneo). Gli studi botanici culminarono nell'opera massima, la Flora Pedemontana del 1785 ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] 50% C; 6-7% H; 42-44% O2; 1-2% N e ceneri (sostanze minerali). Nelle Gimnosperme e nelle Pteridofite (fossili) il l. è omogeneo (l. omoxilo), perché risulta costituito solo da tracheidi (anulate, spiralate, fibrotracheidi areolate), che servono alla ...
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(XV, p. 423).- La natura morfologica del f., particolarmente di quello delle Angiosperme, è stata spesso discussa: secondo la teoria classica o della metamorfosi, tutti i costituenti del f., cioè sepali, [...] molte piante, dagli stami. Quale sia stato l'aspetto dei primi f. non è dato sapere per mancanza totale di fossili, tuttavia la costituzione degli stami e dei carpelli di certe Ranali attuali (Winteracee e Degeneriacee) ci permette di farci un'idea ...
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Selaginellacee Famiglia di Licopodiofite, ordine Selaginellali, comprendente il solo genere Selaginella (v. .) con 700 specie, quasi tutte tropicali. Le S. hanno fusti delicati, ramificati a monopodio [...] da eterosporia, foglie provviste di ligula, riduzione del protallo femminile, quasi completamente racchiuso nella parete della spora. Comprende oltre le S. varie famiglie fossili del Paleozoico superiore: Lepidodendracee, Sigillariacee ecc. ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] rivoluzionaria: che tale continuità fosse il frutto di un lungo processo storico, e che le affinità percepibili fra i fossili e le specie viventi testimoniassero lontani rapporti di discendenza. L. è tra i fondatori della biologia come scienza ...
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PALEOFITOLOGIA (o paleobotanica)
Giuseppe Lusina
Si aggiorna qui di seguito il capitolo dedicato alla p. nella voce paleontologia (XXVI, p. 53).
Di varî gruppi sistematici si sono estese le conoscenze [...] per le Caracee è stata una sorpresa il rinvenimento del genere Nitella nel Giura dell'India, genere finora sconosciuto come fossile. Nel 1957 è stato descritto il primo lichene fertile provvisto di apoteci, trovato nell'ambra e attribuito al genere ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...