Gaillard, Cyprien
Gaillard, Cyprien. – Artista francese (n. Parigi 1980), ha studiato arti visive alla scuola cantonale di Losanna in Svizzera per poi trasferirsi a Berlino. La sua pratica artistica [...] modernista diventano centrali nella sua opera, in particolare le demolizioni di questi colossali edifici registrate tramite supporti fotografici o video (Working in a state of emergency, 2007). La natura violentata, il paesaggio offeso in relazione ...
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graphic journalism
<ġrä'fik ǧèenëliʃëm> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Il g. j. si serve del linguaggio del fumetto per raccontare fatti di cronaca usando metodi giornalistici come [...] l’inchiesta, l’osservazione partecipante, il confronto di documenti, l’intervista, la fotografia. Viene pubblicato sia in forma di brevi resoconti su quotidiani e settimanali sia, più spesso, in forma di volume e in quest’ultimo formato viene sovente ...
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radiotelefotografia
radiotelefotografìa [Comp. di radio- nel signif. c e telefotografia] [ELT] (a) Trasmissione a distanza di un'immagine fotografica con i metodi della fototelegrafia, quando il collegamento [...] tra la stazione ricevente e quella trasmittente è effettuato, in tutto o in parte, mediante un radiocollegamento. (b) La fotografia trasmessa a distanza mediante il sistema suddetto (più comun., radiofoto). ...
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acutanza
acutànza [Der. dell'ingl. acutance, da acute "acuto" con il suff. -ance di inductance, ecc.] [LSF] Nei fenomeni di risonanza, lo stesso che acutezza (←) di risonanza. ◆ [OTT] Nella tecnica fotografica, [...] la differenza di densità al bordo fra due zone con diverso livello di grigio: v. fotografia: II 711 d. ...
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Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la prima guerra mondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in [...] (1921), studiò scultura a Parigi e Berlino, poi dal 1923 lavorò a Parigi nell'atelier di Man-Ray, che la iniziò alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti quelli di A. Gide, J. Cocteau, J. Joyce, M. Laurencin ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. IV, p. 627 e S 1970, p. 409)
B. Garozzo
Gli scavi condotti negli anni 1970-1992 hanno chiarito definitivamente l'assetto urbanistico della [...] quell'unità topografica che veniva chiamata λιμήν κλειστός. Il primo era situato a N, presso Punta Alga; del secondo la fotografia aerea ha evidenziato i due moli sommersi a NO di Capo Boeo, e può forse essere identificato con quello ostruito dagli ...
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La lunga notte del '43
Loris Lepri
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 106m); regia: Florestano Vancini; produzione: Antonio Cervi, Alessandro Jacovoni per Ajace/Euro International/Metzer et Woog; [...] magistralmente ricostruita da Carlo Egidi negli studi De Paolis di Roma. Splendido l'uso della profondità di campo nella fotografia di Carlo Di Palma, che spesso agisce sui volti dei personaggi per sottolineare i momenti più drammatici. Di notevole ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] le sue foto l'attività teatrale di Anton Giulio al Teatro degli indipendenti a Roma, decise di aprire uno studio fotografico autonomo in via Condotti; qui, però, a causa di un allagamento, perse gran parte del materiale raccolto e archiviato negli ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] di una volta nelle carte dell'archivio Becchetti: nel testamento - redatto per gli atti dei notaio Milesi - con il quale il fotografo dispone, fra l'altro, diversi lasciti a beneficio di vari istituti religiosi e dell'ospedale di S. Spirito in Sassia ...
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Dinner at Eight
Paola Cristalli
(USA 1933, Pranzo alle otto, bianco e nero, 113m); regia: George Cukor; produzione: David O. Selznick per MGM; soggetto: dall'omonima commedia di Edna Ferber e George [...] S. Kaufman; sceneggiatura: Herman J. Mankiewicz, Frances Marion, Donald O. Stewart; fotografia: William Daniels; scenografia: Hobe Erwin, Fred Hope; musica: D.R. William Axt.
La signora Jordan ha organizzato per la serata una cena in onore d'una ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.