MAROLÌ, Domenico
Barbara Mancuso
– Nacque a Messina «circa l’anno 1612» da Pietro, mercante di origine greca. Le date di nascita e di morte, nonché molte notizie biografiche, si ricavano dalla Vita [...] di S. Paolo, anch’esso distrutto nel 1908, ma noto attraverso un’antica fotografia.
Sebbene Susinno sembri porre il dipinto dopo il soggiorno veneziano, la fotografia ha indotto a collocarlo in una fase precedente per i retaggi manieristi delle ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] Stocchi, Vicenza 1986, ad Indicem; G. Perocco-R. Trevisan, G. F., Torino 1986 (con ampia bibl. e catal. completo delle opere); Fotografia a Venezia nell'Ottocento (catal.), a cura di I. Zannier - P. Costantini, Venezia 1986, pp. 17, 24 s.; E. Farioli ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] a Parigi, conobbe Jean-Paul Sartre e Pablo Picasso. Collaborò con l’agenzia Havas, oggi France Press, come giornalista e fotografo, mentre per il cinema la svolta avvenne nel 1946.
Dopo esser stato aiuto volontario, con Carlo Lizzani e Giuseppe De ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] e Bibl.: S. Fuso - S. Mescola, in Immagini e materiali del laboratorio Fortuny (catal.), Venezia 1978, pp. 11-29; I. Zannier, M. F. fotografo, ibid., pp. 31-36; A.M. Deschodt, M. F. Un magicien de Venice, Paris 1979; G. de Osma, M. F. His life and ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] . Ancora nel 1899 si inaugurò, a Bosisio, il busto bronzeo del Parini (Natura ed arte, XVI [1898-99], p. 867, con fotografia, e L'Illustrazione italiana, 26 nov. 1899, p. 372).
Sono anni, questi di fine secolo, ricchi di fermenti artistici, oltre che ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] immagini sulla lamina argentea. Nel 1854 il B. era indicato tra i soci dell'Accademia con la qualifica di "pittore paesista e fotografo". Nel 1864 ottenne la cattedra di paesaggio dell'Accademia, che era stata fino al 1852 di G. Bagnara.
Il B. volle ...
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FRISIANI, Paolo
Agostino Guzzardella
Di nobile famiglia milanese nacque a Milano il 30 nov. 1797. Di formazione eclettica, a ventisei anni cominciò a frequentare l'osservatorio astronomico di Brera [...] scienze, lettere ed arti, VII (1858), pp. 389-408; Sulla visione binoculare, ibid., pp. 409-411; Elioscopi e fotografia celeste, ibid., pp. 411-420; Rettificazione delle macchine astronomiche con metodo indipendente dal filo a piombo e dal livello ...
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TONTI, Aldo
Stefano Masi
TONTI, Aldo. – Nacque a Roma il 2 marzo 1910 da Domenico, ingegnere alle Ferrovie dello Stato, e da Erminia Avallone, casalinga, salernitana. Terzo di sette figli, crebbe in [...] , 1953, n. 7, p. 26; F. Savio, A. T., operatore, in Cinecittà anni Trenta, III, Roma 1979, pp. 1090-1101; A. T. (direttore della fotografia), in La città del cinema, Roma 1979, pp. 276 s.; M.P. Fusco, A. T., un maestro al servizio dei grandi, in La ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] 1918. Durante questo periodo realizzò, avvalendosi pure della fotografia, numerose opere dedicate a momenti del conflitto ( familiare (a partire anche in questo caso da riprese fotografiche). Il ciclo si caratterizza per la spontaneità della pittura ...
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BOSA, Eugenio
Gino Damerini
Figlio minore di Antonio, nacque a Venezia il 15 sett. del 1807. Precocissimo, incominciò a lavorare, spinto dall'insegnamento del padre, come scultore e s'impose nel 1827 [...] di quei tanti disegnatori di costumi popolari delle nostre regioni che... trovarono abbondante lavoro... fino all'affermarsi della fotografia" (De Alisi).
La sua arte, dopo pochi esempi di soggetto religioso, sboccò in quella pittura di genere ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.