Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la prima guerra mondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in [...] (1921), studiò scultura a Parigi e Berlino, poi dal 1923 lavorò a Parigi nell'atelier di Man-Ray, che la iniziò alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti quelli di A. Gide, J. Cocteau, J. Joyce, M. Laurencin ...
Leggi Tutto
Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] le sue foto l'attività teatrale di Anton Giulio al Teatro degli indipendenti a Roma, decise di aprire uno studio fotografico autonomo in via Condotti; qui, però, a causa di un allagamento, perse gran parte del materiale raccolto e archiviato negli ...
Leggi Tutto
CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] di una volta nelle carte dell'archivio Becchetti: nel testamento - redatto per gli atti dei notaio Milesi - con il quale il fotografo dispone, fra l'altro, diversi lasciti a beneficio di vari istituti religiosi e dell'ospedale di S. Spirito in Sassia ...
Leggi Tutto
Pittore (Pietroburgo 1891 - Mosca 1956). Tra i protagonisti dell'avanguardia russa, che attraversò in tutti i suoi movimenti artistici, inizialmente indirizzò la sua ricerca all'arte non figurativa, per poi [...] opere grafiche e manifesti; impegnato anche nella progettazione industriale, dagli anni Trenta si dedicò con sempre maggior intensità alla fotografia.
Vita e opere
Studiò all'Accademia di belle arti di Kazan´; stabilitosi a Mosca, volse ben presto i ...
Leggi Tutto
Fotografo tedesco (Berlino 1933 - Monaco di Baviera 2012). Ha iniziato a lavorare per l’Associated press (Ap) nel 1956 e in breve tempo è diventato celebre per i suoi reportage di guerra; ha raccontato [...] i conflitti in Laos, Congo e Algeria, ma a fare la storia della fotografia sono stati gli scatti sul fronte vietnamita. Responsabile della sezione foto Ap per il Sud-Est asiatico (tra il 1962 e il 1974), nel 1965 ha vinto il primo Premio Pulitzer ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte contemporanea (Detroit 1902 - Salisbury, Connecticut, 1981); direttore del Museum of modern art di New York (1929-43; direttore delle collezioni del museo, 1947-67) dalla sua fondazione, [...] B. per primo impostò l'organizzazione di un museo pluridipartimentale, aperto a tutte le arti visive: architettura, design, fotografia, film, oltreché pittura, scultura e arti grafiche; B. curò anche le varie edizioni del catalogo (1942, 1948, 1958, ...
Leggi Tutto
Fotografo italiano (Sorocaba, Brasile, 1908 - Milano 1969). Si affermò, a partire dagli anni Trenta, come ritrattista di personaggi celebri; particolare successo ottenne nel ritrarre le attrici del cinema, [...] fornendo immagini plastiche, morbide ed evanescenti che influenzarono i canoni estetici dell'epoca. Nel dopoguerra volse i suoi interessi anche alla fotografia pubblicitaria, in cui può essere considerato uno dei pionieri in Italia. ...
Leggi Tutto
ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] ritratto. Ma i fratelli Alinari, pur costretti a valersi unicamente degli scarsi mezzi chimici e fisici dei quali la fotografia poteva allora disporre, ebbero il merito, fra i primi, di dedicarsi alla ricerca dei migliori processi per la riproduzione ...
Leggi Tutto
In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] difficilmente classificabili nei campi della scultura e della pittura. Nell’ambito delle a. visive rientrano dunque sia la fotografia, come espressione autonoma o connessa ad altre tecniche, sia l’assemblage, l’happening, la performance, la body-art ...
Leggi Tutto
Fotografo italiano (n. Modena 1936). Dopo gli studî di fisica, intraprende all'inizio degli anni Settanta un percorso artistico che lo porterà a più riprese alla Biennale di Venezia (1972, 1980, 1993, [...] 1995). Dal 2004 è docente di Iconografia fotografica al Politecnico di Milano. Autore, nel 1979, del saggio dal titolo Fotografia e inconscio tecnologico, V. attraverso le sue installazioni, composte da immagini anodine, si interroga sul valore e la ...
Leggi Tutto
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.