Pseudonimo (assunto nel 1937) del pittore, disegnatore e incisore Wolfgang Schultze (Berlino 1913 - Parigi 1951). Tra le figure più affascinanti della pittura del dopoguerra, influenzato inizialmente da P. [...] in Germania per prestarvi il servizio militare. Fu arrestato nel 1936 ma riuscì a raggiungere Parigi, dove continuò a fare il fotografo. Con la guerra, fu di nuovo internato; liberato nel 1940, si rifugiò nel sud della Francia e tornò a Parigi nel ...
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Battaglia, Letizia. - Fotografa italiana (Palermo 1935 - ivi 2022). Ha iniziato la sua carriera come fotoreporter del giornale L’Ora negli anni Settanta, e ha collaborato con diverse testate giornalistiche [...] Amoreamaro (2014). Nel 2017 ha inaugurato a Palermo, all'interno dei Cantieri Culturali della Zisa, il Centro Internazionale di Fotografia da lei diretto. B. ha esposto in Italia, nei Paesi dell'Est Europa, in Francia, Gran Bretagna, America, Brasile ...
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Fotografa italiana (Roma 1944 - ivi 2014). Da autodidatta ha iniziato la sua attività collaborando a vari periodici (Il Mondo, L'Espresso, l'Almanacco letterario Bompiani, Vogue). Negli anni Settanta ha [...] di cinema, 2004, Roma, Galleria Moncada; Volti: ritratti dalle collezioni, 2005, Cinisello Balsamo, Museo della fotografia contemporanea; Le fotografie, 2005, Torino, Galleria d'Arte Moderna). Autrice (1980) di un cortometraggio su J.-H. Lartigue ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] piana un'immagine ricavata con il tocco o macchia (dai dipinti del Fayyūm a Vermeer, ai veristi dell'Ottocento, alla fotografia) è di solito l'indizio di una diretta osservazione del vero, che si contrappone a una costruzione lineare e aprioristica ...
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Fotografo (Lussemburgo 1879 - West Redding, Connecticut, 1973). Emigrato negli Stati Uniti nel 1881, dopo un apprendistato come litografo, intraprese l'attività di fotografo distinguendosi per l'uso tipicamente [...] pubblicazioni quali Vogue e Vanity Fair. A partire dal 1947 terminò la sua ricerca personale dedicandosi all'organizzazione del dipartimento di fotografia del Museum of modern art di New York per il quale, insieme a C. Sandburg, organizzò le mostre ...
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Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1935. Frequenta l'Accademia milanese di Brera studiando con A. Funi dal 1951 al 1954. Durante un viaggio a Parigi (1955) conosce W. Lam e R. S. Matta. Più tardi a Londra [...] Art di Boston e al Jewish Museum di New York (1968) e alla Biennale di Venezia (1968). Si occupa di fotografia e realizza con il fratello Giancarlo il lungometraggio Vacances dans le désert (1970), vincitore a Tolone del premio del Festival del ...
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Pittore e fotografo francese, nato a Parigi il 6 settembre 1944. Si è dedicato all'arte da autodidatta, dapprima dipingendo opere di grande formato su temi relativi ad avvenimenti drammatici, ma già alla [...] .
Dopo le serie di Vitrines de référence, Boîtes de biscuits, Tiroirs dei primi anni Settanta, che raccolgono oggetti diversi, dopo le fotografie in bianco e nero de L'Album de photographies de la famille D. entre 1939 e 1954 (1971-72) o di Les ...
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Riboud, Marc
Massimo Arioli
Fotografo francese, nato a Lione il 24 giugno 1923. Dopo gli studi di ingegneria all'École centrale di Lione, nel 1943-44 ha preso parte alla Resistenza. All'inizio degli [...] rivelano la capacità di filtrare atmosfere e culture lontane attraverso un gusto compositivo classico e armonico in cui la fotografia appare strumento di un'analisi approfondita del reale. I paesi mediorientali, l'India e soprattutto la Cina, dove R ...
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POP ART
Laura Malvano
. Il termine, abbreviazione di popular art, designa il movimento artistico che ebbe come centri principali l'Inghilterra e gli Stati Uniti, e che raggiunse la sua massima diffusione [...] o di Dine, gli spietati comics di Lichtenstein, i raggelanti "paesaggi urbani" di Indiana o gli aggressivi e allucinanti reportages fotografici delle grandi serigrafie di Warhol. Per quel che riguarda l'Europa, la P. A. s'inserisce su un terreno già ...
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KRIMS, Les
Massimo Arioli
KRIMS, Les (propr. Leslie Robert)
Fotografo statunitense, nato a New York il 16 agosto 1942. Terminati gli studi artistici al Pratt Institute di Brooklyn, ha iniziato la carriera [...] prevalente situazioni artificiali dai risvolti grotteschi e surreali. La propensione a usare il valore fortemente referenziale della fotografia per la costruzione di realtà e ambienti dalla straordinaria forza persuasiva si coniuga nell'opera di K ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.