Decaë, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Saint-Denis (Seine-Saint-Denis) il 31 luglio 1915 e morto a Parigi il 7 marzo 1987. Cineasta poliedrico, gran conoscitore della [...] , 1958, I cugini; à double tour, 1959, A doppia mandata), i quali lo scelsero soprattutto per i film che aveva fotografato per Jean-Pierre Melville. In realtà non disdegnò nemmeno quello che i cineasti della Nouvelle vague definivano, con un certo ...
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Alcott, John
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1931 e morto a Cannes il 28 luglio 1986. Innovatore della tecnica di ripresa cinematografica, A. è riconosciuto come uno [...] Barry Lyndon e The shining. Con Barry Lyndon A. sfidò le norme della tecnica dell'epoca: riu- scì infatti a fotografare alcune sequenze illuminando il set con la sola luce prodotta dalla fiamma delle candele, grazie all'uso di un obiettivo Zeiss ...
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Barnes, George S.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato in California il 16 ottobre 1892 e morto a Los Angeles il 30 maggio 1953. Prolifico artigiano, autore di raffinate immagini [...] nero alla RKO e soltanto negli ultimi anni della sua vita si avvicinò al Technicolor, ottenendo due candidature all'Oscar per la fotografia a colori con The Spanish main (1945; Nel mar dei Caraibi) di Frank Borzage e con il kolossal in costume Samson ...
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Fotografo giapponese (n. Tokyo 1940). Ha studiato fotografia all'università di Chiba; interessatosi poi all'opera di diversi registi (R. Bresson, C. T. Dreyer, J.-L. Godard, Y. Ozu), ha sperimentato anche [...] è concentrata sul nudo, su aspetti di Tokyo e su particolari della propria vita privata. Delle diverse migliaia di fotografie scattate, parte sono state utilizzate nel montaggio di filmati, parte raccolte a tema (sequenze di Tokyo, fiori giganteschi ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di New York condotto da Jacob Riis (How the other half lives) tra 1887 e 1892. Da qui in poi la fotografia sociale, grazie anche ai contributi di tanti precursori come August Sander o Dorothea Lange (per segnalare esempi lontani ma decisivi), diventa ...
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Fotografo statunitense (n. Memphis, Tennessee, 1939). Avvicinatosi alla fotografia sul finire degli anni Cinquanta, ha abbandonato l’università per studiare da autodidatta sui libri di fotografi quali [...] comuni, spesso triviali (quali insegne, cortili, stazioni di servizio), che descrivono il sud degli Stati Uniti in cui il fotografo è cresciuto. Il celebre triciclo immortalato in Untitled 1970 è una delle opere di E. più quotate nel mercato dell ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] La fanciulla dell'altra riva (1942), diretto da Piero Ballerini. Dopo la guerra il giovane Germi gli affidò la cura della fotografia di In nome della legge (1949), proprio per la sua esperienza di operatore capace di catturare il profumo della realtà ...
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Fotografo (Kolín 1896 - Praga 1976). Dedicatosi inizialmente alla fotografia pubblicitaria e al ritratto, focalizzò la sua ricerca sulle immagini dell'esperienza quotidiana. Le strade di Praga così come [...] il giardino o gli oggetti personali dell'artista boemo diventano specchio di emozioni rese ancora più vive dall'atmosfera e dalla luce che pervade la realtà fotografata. ...
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Fotografo italiano (Novara 1908 - Milano 1982). Accostatosi alla fotografia nei primi anni Quaranta, fondò a Venezia il circolo La Gondola (1947), interessato ai movimenti d'avanguardia internazionali; [...] , e le nature morte, che mettono in evidenza la materia e la patina degli oggetti. Dal 1954, divenuto fotografo ufficiale della Triennale di Milano, si dedicò a soggetti d'arte, in particolare all'architettura e contemporaneamente alla didattica ...
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Fotografo svizzero (n. Basilea 1936). Terminati gli studî di fotografia, ha iniziato molto presto a operare nel campo della pubblicità. Dall'inizio degli anni Settanta, ha sviluppato una ricerca personale [...] estreme conseguenze la dialettica implicita nella immagine pubblicitaria, affronta l'analisi di concetti universali (identità, differenza) o di generi della cultura fotografica (ritratto, nudo, ecc.) attraverso la mediazione di una tecnica raffinata. ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.