FERRARINI, Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 1º maggio 1846 da Giacomo, orefice, e da Maria Luigia Baracchini. Ammesso nel 1862 alla classe di paesaggio dell'Accademia di belle arti di Parma, [...] , con cui rimase in corrispondenza fino al 1892, condivise con lui, oltre le esperienze pittoriche, l'interesse per la fotografia e insieme si cimentarono anche con la litografia.
Nel 1866 ottenne all'Accademia di Parma il primo premio al concorso di ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] specola (1888-91), ne avviò l'attività e lo sviluppo svolgendovi, fino al 1900, la mansione di assistente per la fotografia. Appena riaperto l'osservatorio sulla torre dei Venti, il M. produsse, su invito della Royal Meteorological Society di Londra ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] studi di storia, economia ed arte nel Tortonese, s. 2, 1983, n. 62, pp. 54-72; A. Scotti, G. P. da V. e la fotografia, in Prospettiva, 1981, n. 26, pp. 68-74; Ead., Genova 1892: l’incontro ‘divisionista’ di Plinio Nomellini e G. P. da V., in Plinio ...
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CISERI, Francesco Giuseppe
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1858 da Antonio e Cesira Bianchini. La sua educazione artistica dipende strettamente dall'attività paterna: egli fu costantemente [...] padre (destinata alla chiesa di S. Martino a Brozzi), e un ritratto dell'imperatore del Brasile, Don Pedro, ricavato da una fotografia; nello stesso anno accompagnò il padre in uno dei suoi frequenti viaggi a Roma. Nel 1883 è documentato un altro suo ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] assimilabile a quelle di verità luministica della sua pittura (vedi, in proposito, il breve saggio di M. Miraglia, F. fra pittura e fotografia, in F. F. [cat.] 1985, pp. 30-34).
Nei dipinti e nelle incisioni di quest'ultima fase, là dove il F. non ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] Stocchi, Vicenza 1986, ad Indicem; G. Perocco-R. Trevisan, G. F., Torino 1986 (con ampia bibl. e catal. completo delle opere); Fotografia a Venezia nell'Ottocento (catal.), a cura di I. Zannier - P. Costantini, Venezia 1986, pp. 17, 24 s.; E. Farioli ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] e Bibl.: S. Fuso - S. Mescola, in Immagini e materiali del laboratorio Fortuny (catal.), Venezia 1978, pp. 11-29; I. Zannier, M. F. fotografo, ibid., pp. 31-36; A.M. Deschodt, M. F. Un magicien de Venice, Paris 1979; G. de Osma, M. F. His life and ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] . Ancora nel 1899 si inaugurò, a Bosisio, il busto bronzeo del Parini (Natura ed arte, XVI [1898-99], p. 867, con fotografia, e L'Illustrazione italiana, 26 nov. 1899, p. 372).
Sono anni, questi di fine secolo, ricchi di fermenti artistici, oltre che ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] immagini sulla lamina argentea. Nel 1854 il B. era indicato tra i soci dell'Accademia con la qualifica di "pittore paesista e fotografo". Nel 1864 ottenne la cattedra di paesaggio dell'Accademia, che era stata fino al 1852 di G. Bagnara.
Il B. volle ...
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BOSA, Eugenio
Gino Damerini
Figlio minore di Antonio, nacque a Venezia il 15 sett. del 1807. Precocissimo, incominciò a lavorare, spinto dall'insegnamento del padre, come scultore e s'impose nel 1827 [...] di quei tanti disegnatori di costumi popolari delle nostre regioni che... trovarono abbondante lavoro... fino all'affermarsi della fotografia" (De Alisi).
La sua arte, dopo pochi esempi di soggetto religioso, sboccò in quella pittura di genere ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.