Chen Kaige
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Pechino il 12 agosto 1952. Autore di un cinema colto, dal respiro epico, in bilico tra dimensioni opposte e combacianti: il buio [...] , Zhang Junzhao, Huang Jianxin, Wu Ziniu e Zhang Yimou). Sarà proprio il suo compagno d'accademia, direttore della fotografia e poi regista, Zhang Yimou a farlo convocare agli studi cinematografici di Guangxi, nell'unità di produzione 'giovane', dove ...
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Regista, sceneggiatore e produttore taiwanese (n. Pingtung 1954). Si è trasferito giovanissimo negli Stati Uniti dove si è laureato in cinema alla New York University. Ha ottenuto i primi riconoscimenti [...] of Pi, con la quale l'anno successivo si è aggiudicato il premio Oscar per la miglior regia, oltre che quelli per la fotografia, gli effetti speciali e la colonna sonora. Nel 2016 ha diretto il film Billy Lynn's long halftime walk (Billy Lynn: Un ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] cartolina illustrata.
Della diffusione dei quadri del C. offre del resto un'utile testimonianza proprio l'Archivio fotografico Alinari, cui è necessario rivolgere l'attenzione per completare visivamente il corpus delle opere del pittore, quasi tutte ...
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Preminger, Otto (propr. Otto Ludwig)
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 5 dicembre 1906 e morto a New York il 23 aprile 1986. Tra [...] su un gruppo quasi fisso di collaboratori, tra cui gli attori Dana Andrews, Gene Tierney e Linda Darnell, il direttore della fotografia Joseph La Shelle, lo scenografo Lyle R. Wheeler, il compositore David Raksin, il montatore Louis R. Loeffler, gli ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] . Nello stesso anno, con alcuni suoi compagni di corso (tra cui i registi Pál Gábor e Ferenc Kósa e il direttore della fotografia Sándor Sára), rifondò lo studio Béla Balázs (nato come club di cinefili tre anni prima), che divenne un vero e proprio ...
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CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] C. ideò un metodo da lui denominato eliografico, che consisteva nell'impressionare con i raggi del sole una carta sensibile per fotografia. Ma l'invenzione che lo rese più noto fu la sincronizzazione del movimento e del suono di un gruppo di pubblici ...
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Famiglia di eruditi, tipografi e librai francesi (dal XV sec.), attivi a Parigi e a Ginevra per 160 anni, celebre specialmente per ottime edizioni di classici latini e greci e per lessici monumentali cui [...] grafiche, fondata a Parigi nel 1889, così chiamata in onore della famiglia E.; vi s'insegnano l'incisione e la fusione dei caratteri, la composizione e la stampa, i moderni processi di rotocalcografia, la legatoria, la fotografia industriale, ecc. ...
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PADOVA, Goliardo
Francesco Franco
PADOVA, Goliardo. – Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 3 luglio 1909, da Rienzo e da Demetria Teresa Perini.
Si diplomò nel 1930 al Regio Istituto d’arte di Parma, [...] Bottoli, Archivio), iniziando anche a realizzare alcuni manifesti pubblicitari, tra i quali quello per La Ticinese caffè tostato (fotografia nell’Archivio Goliardo Padova) e quello per il Campari soda (bozzetto ibid.; Strukelj, 1989, pp. 15 s.). Nel ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] la caduta della 'qualità dell'esser-noto': un esempio tipico è la sensazione di estraneità provata nel vedere una fotografia. Notevole è anche la perdita della familiarità con sé stesso, il guardarsi allo specchio come se l'immagine riflessa fosse ...
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Identificazione
Red.
Lucio Pinkus
Il termine identificazione indica sia l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona sia il processo psicologico per cui un individuo si sente o si considera [...] professionali, i tatuaggi, le cicatrici cutanee ecc.).
Nell'identificazione del cadavere gli elementi da raccogliere sono la fotografia, i dati antropometrici, l'età apparente, l'accertamento del sesso, il rilievo delle impronte digitali. Più ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.