IDHEC
Serafino Murri
Sigla dell'Institut des Hautes Études Cinématographiques, fondato nel 1943 e promosso da un gruppo di professionisti e intellettuali coordinati dal regista Marcel L'Herbier. L'I., [...] e dell'audiovisivo attraverso un programma didattico modellato su quello dell'I., ampliandone però le specializzazioni, che prevedono attualmente specifici diplomi in sceneggiatura, regia, fotografia, suono, scenografia, montaggio e produzione. ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] 'orchestrazione della luce. Nelle sequenze ambientate a Parigi, in particolare, B. e Vittorio Storaro, autore della fotografia, delinearono giochi di luminosità all'interno dell'inquadratura intrecciando luci filtrate, neri, controluce sino a creare ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] Karloff, e poi The invisible man (1933; L'uomo invisibile), per i quali risultò fondamentale l'apporto di un direttore della fotografia come Arthur Edeson nel calibrare il gioco di ombre e luci che così fortemente connota il genere, e di un maestro ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] supervisione artistica e sceneggiatura di Robert Wiene, ebbe modo di lavorare con l'attore Conrad Veidt e il direttore della fotografia Karl Freund, con i quali a lungo avrebbe collaborato. Altro decisivo incontro fu quello, in Der Bucklige und die ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] le produzioni in costume, Il granatiere Roland fu girato tra le nevi delle Alpi, e il risultato si giovò dell'ottima fotografia del Vitrotti.
Ancor maggiore fu il successo nel 1911 di Nozze d'oro, accorata rievocazione, tra cavalcate e battaglie, del ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] seguente ottenne la prima parte da protagonista in un film hollywoodiano diretto da Karl Freund, l'ex direttore della fotografia tedesco, Mad love (1935; Amore folle), adattamento cinematografico del romanzo horror di M. Renard Les mains d'Orlac (da ...
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Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] regista-produttore Josef von Sternberg, la star Marlene Dietrich, lo sceneggiatore Jules Furthman e i direttori della fotografia Lee Garmes o Bert Glennon, che realizzarono insieme Morocco (1930; Marocco), Shanghai Express (1932), Blonde Venus (1932 ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] reso famoso, del film spettacolare in costume con Redenzione, caratterizzato da un uso non convenzionale del montaggio e dalla fotografia elegante e ricercata di Carlo Montuori. Nel 1926 G. subentrò ad Amleto Palermi nella regia del film Gli ultimi ...
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Siegel, Don (propr. Donald)
Renato Venturelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 ottobre 1912 e morto a Nipoma (California) il 20 aprile 1991. Impostosi negli anni Cinquanta come [...] di restituire l'angoscia dei protagonisti attraverso una tensione scarna e nervosa più che mediante i preziosismi della pur splendida fotografia di John Alton, giocata in molte sequenze sul motivo delle sbarre e delle ombre.
Lo stile di S. si precisò ...
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BARATTOLO, Giuseppe
Riccardo Capasso
Nato il 19 nov. 1882 a Napoli da Vincenzo e da Raffaella Bruno, laureato in legge, consigliere comunale, vice sindaco della città natale e consigliere delegato dell'ente [...] dalla recitazione esagitata, dando vita a pagine di intenso realismo, sia per l'acuta ricerca psicologica sia per il gusto della fotografia che, nel mirabile e netto contrasto tra il bianco e il nero, tendeva a farsi documento più che oleografia, pur ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.