GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] regina Margherita (Roma, Ospizio per i ciechi).
Tra il 1872 e il 1874 il G. realizzò La piccola proletaria (fotografia presso il Museo civico di Caltagirone), omaggio al socialismo umanitario dell'industriale Robert Owen e alle sue riforme in campo ...
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GIOVANNINI, Agostino
Alessandra De Angelis
Nacque a Collodi di Pescia, nel Pistoiese, il 26 ag. 1881 da Giovanni e da Faustina Pellegrini. Il padre, amministratore dei conti Garzoni, morì quando il [...] da ricostruire in quanto molti documenti sono andati perduti, e lo stesso G., nei manoscritti superstiti, è impreciso nelle date. Una fotografia del 1912 circa (Mellini, 1993, p. 27) lo ritrae tra i busti e i marmi che aveva realizzato.
Risalgono a ...
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Loach, Ken (propr. Kenneth)
Emanuela Martini
Regista cinematografico e televisivo inglese, nato a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936. Esordì negli anni Sessanta in televisione e si affermò subito [...] la commozione e resta uno dei suoi film più toccanti; segnò anche l'inizio della collaborazione di L. con il direttore della fotografia Chris Menges, durata fino al 1986. Fu in tale occasione che L. e Garnett fondarono la Kestrel Films, il cui nome ...
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Dréville, Jean
Dario Minutolo
Regista cinematografico francese, nato a Vitry-sur-Seine (Parigi) il 20 settembre 1906 e morto a Vallangoujard (Parigi) il 5 marzo 1997. Fu fotografo raffinato, fondatore [...] per metterne in scena le strategie narrative e la costruzione del linguaggio. Seguì un periodo di attività febbrile: collaborazioni alla fotografia, al montaggio e alla regia (tra cui quelle con l'amico L'Herbier che si sarebbero protratte fino agli ...
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Hunte, Otto
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato ad Amburgo il 9 gennaio 1881 e morto a Berlino nel 1960. Contribuì al successo del cinema tedesco degli anni Venti ideando le scenografie [...] occhiali cinesi di Mabuse, i simulacri fallici in scena durante il numero di ballo nel night) è estraniato dalla fotografia (di Carl Hoffmann), apparendo quasi sempre in primi piani isolati con luce concentrata su fondo nero.Sul piano scenografico ...
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Kanevskij, Vitalij Evgenevič
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico russo, nato a Sučan (Siberia) il 4 settembre 1935. È uno dei talenti più originali emersi nel periodo della fine dell'URSS. Apparso [...] alla vita e il suo contrastato amore con Galja, ma la narrazione diventa sempre più ellittica e frammentaria e la fotografia, da cruda e spoglia, diviene smagliante e visionaria, con il colore usato in chiave simbolica: ne risulta una ballata lirica ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] (La nuit du carrefour, 1932; Dernier Atout, 1942). n Il nipote Claude (Parigi 1914 - Troyes 1993) è stato validissimo direttore della fotografia, collaborando con lo zio (dai tempi di Toni e per molti suoi film) e con registi quali H.G. Clouzot, A ...
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Artista e performer francese (n. Saint-Étienne 1947). Artista inquietante e controversa, la ricerca sperimentale di O. si è concentrata sul concetto di «arte carnale», lavoro di autoritratto in senso classico, [...] -hybridations (1999). Tra le retrospettive incentrate su O., si ricordano, tra le altre: Retrospective 1964-2001, Centro de Fotografia dell'università di Salamanca (2002); Orlan Méthodes de l'artiste, 1964-2004, Centre National de la Photographie di ...
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Artista concettuale, nato a Borgofranco d'Ivrea il 5 agosto 1934. Dopo avere compiuto gli studi classici, ha iniziato, da autodidatta, a sperimentare il disegno e la pittura tradizionali e a svolgere contemporaneamente [...] , L. Fabro et al., Una storia d'arte a Torino 1965-83, a cura di W. Herzogenrath, Torino 1983.
B. Merz, Monografia fotografica, Firenze 1984.
G. Celant, Arte povera, Torino 1985.
Cataloghi di mostre
Giovanni Anselmo, a cura di G. Celant, M. Fagiolo ...
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Fotografo, nato a Pietrasanta (Lucca) il 9 novembre 1935. Autodidatta, ha iniziato la carriera di fotoreporter indipendente a Londra alla fine degli anni Cinquanta; nel corso della sua attività, ha pubblicato [...] at war. A history of war photography from 1848 to the present day, London 1978.
I. Zannier, 70 anni di fotografia italiana, Modena 1978.
Contemporary photographers, ed. M.M. Evans, New York 1982, 1995³.
A. Colombo, Drammatici ideogrammi, in Romano ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.