Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] colore di una s. con il suo indice di colore. Questo viene determinato mediante tecniche fotometriche: fotometria a 3, a 4 o a 5 colori (➔ fotometria). La fotometria a 5 colori consiste nel misurare l’intensità della radiazione emessa dalla s. in 5 ...
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BEMPORAD, Azeglio
Vincenzo Croce
Nacque a Siena il 19 marzo 1875 da Policarpo e da Silvia Ayiò. Si laureò in matematica presso la Scuola normale di Pisa nel 1898, discutendo una tesi su alcuni problemi [...] direttore dell'osservatorio A. Riccò, in occasione dell'eclisse solare del 30 ag. 1905; in questo periodo si occupò anche di fotometria sulle comete di Brooks, di Halley, di Morehouse, ecc.
Il lavoro più complesso, cui il B. dedicò gran parte della ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] nell’astronomia nel v. sono il fotomoltiplicatore, la lastra fotografica, i CCD. Mentre il primo è usato per eseguire fotometria di precisione (misure di flusso), gli altri vengono usati per la realizzazione di immagini del cielo (misure di brillanza ...
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Osservatorio astronomico di Trieste
Osservatòrio astronòmico di Triéste [STF] [ASF] Fu fondato da Maria Teresa imperatrice d'Austria nel 1753 quale Scuola Nautica, affidata nel 1754 al Collegio dei Gesuiti; [...] da 3 m. L'attività storica ha riguardato principalmente la misurazione del tempo, l'astronomia di posizione, e la fotometria fotografica e fotoelettrica, in partic. di stelle variabili. Attualmente l'attività è articolata sull'astrofisica del Sole e ...
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COLACEVICH, Attilio
Guglielmo Righini
Nacque il 25 luglio 1906 da Giovanni e Maria Lenaz a Fiume, dove frequentò l'istituto nautico, conseguendo il diploma di capitano di lungo corso.
Perduto il padre [...] il suo interesse si venne a spostare allo studio dei fenomeni solari; in questo campo il C. sostituì criteri fotometrici rigorosi alla tecnica semiempirica usata fino allora per valutare l'importanza dei fenomeni eruttivi e delle protuberanze (cfr. A ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] B,U). Le caratteristiche principali dei filtri sono riportate nella tabella. Le magnitudini stellari sono calibrate sulla base della fotometria effettuata con questi filtri su stelle brillanti, come Vega. I rivelatori più utilizzati nelle bande U,B,V ...
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SEELIGER, Hugo von
Lucio Gialanella
Astronomo, nato a Biala nella Slesia il 23 settembre 1849, morto a Monaco di Baviera il 2 dicembre 1924. Studiò a Lipsia e a Heidelberg e prese parte alle misure [...] al coseno dell'angolo di emanazione) con una nuova legge che da lui ha preso il nome, e che domina tutta la fotometria planetaria moderna; legge che è molto prossima a quella del Lambert nel caso dei pianeti con atmosfera, mentre se ne discosta ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] q., U-B e B-V (dove U, B, V sono, nell’ordine, le magnitudini apparenti ultravioletta, blu e visuale; ➔ fotometria). Si nota che i q. non soltanto presentano un forte eccesso ultravioletto rispetto alle stelle di sequenza principale (curva continua ...
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SITTER, Willem de
Lucio GIALANELLA
Astronomo, nato a Sneek (Olanda settentrionale) il 6 maggio 1872, morto a Leida il 20 novembre 1934. Studente all'università di Groninga, frequentò il laboratorio [...] al Capo, oltre a partecipare a numerose osservazioni eliometriche di Giove e dei suoi satelliti nonché a lavori di fotometria, egli cominciò quell'ampia e profonda discussione delle osservazioni di questi satelliti che fu l'origine delle feconde ...
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candela
candéla [Der. del lat. candela, da candere "essere bianco, splendere"] [MTR] [OTT] Unità di misura fotometrica dell'intensità luminosa, pari al-l'intensità luminosa, in una data direzione, di [...] da una lampada a fiamma, ad acetato d'amile; (d) la c. Vereins (1886), anch'essa a fiamma, usata in Germania. Agli inizi della fotometria, l'unità corrente fu la c. Carcel, pari a 10.19 cd; nel 1889 fu adottata come unità la c. Violle, alla quale ...
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fotometria
fotometrìa s. f. [comp. di foto-1 e -metria]. – 1. Parte dell’ottica che si occupa di definire e misurare quelle grandezze (dette fotometriche), quali la quantità di luce, l’illuminamento, la brillanza, ecc. (diverse dalle grandezze...