Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] misurare con precisione la luminosità di ogni stella che possa venir fotografata con un dato telescopio.
Oggigiorno sono disponibili tubi fotomoltiplicatori con catodi sensibili da 3.000 a ben oltre 10.000 Å, e vari ricevitori per l'infrarosso, come ...
Leggi Tutto
matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] 124 Tab. 5.4. ◆ [ELT] M. di microcanali: m. molto compatta di un gran numero di fotorivelatori, caratteristica dei fotomoltiplicatori channeltron: v. fotorivelatore: II 739 a. ◆ [ELT] M. d'impedenza di una giunzione: v. microonde, circuiti a: III 827 ...
Leggi Tutto
moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] a un fascio più intenso di quello ricevuto; un'estesa e importante applicazione se ne fa nei fotorivelatori detti fotomoltiplicatori: v. fotorivelatore: II 737 b. ◆ [OTT] M. ottico: dispositivo ottico non lineare per generare segnali ottici la cui ...
Leggi Tutto
Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] semplicemente il vetro.
Per ciò che riguarda i rivelatori, i più impiegati sono le cellule fotoelettriche e i fotomoltiplicatori (nel caso di bassa intensità). Nell’infrarosso i rivelatori comunemente impiegati sono invece i bolometri, le termopile ...
Leggi Tutto
Parte dell’ottica fisica che si occupa dello studio dei fenomeni interferenziali della luce e delle loro applicazioni a scopo sia scientifico sia tecnico-industriale. I metodi interferometrici hanno grande [...] : a differenza del tipo precedente, i due fasci provenienti dalla stella vengono rivelati da due rivelatori separati (fotomoltiplicatori) e l’interferenza viene studiata moltiplicando tra loro i segnali provenienti dai due rivelatori. Essendo tali ...
Leggi Tutto
emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] genere si presenta come un fenomeno spurio e nocivo, talora è utilmente sfruttata, come capita, per es., nei fotomoltiplicatori (v. fotorivelatore: II 737 b). ◆ [FSN] E. spettrale o specifica: (a) per una sorgente di radiazioni elettromagnetiche, lo ...
Leggi Tutto
In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] i dinodi, l’uso di tecniche di conteggio, la riduzione della corrente oscura. Solo negli anni 1970 i tubi fotomoltiplicatori sono stati affiancati da componenti fotosensibili a stato solido (fotodiodi pin, tubi televisivi e CCD) utili per fotometria ...
Leggi Tutto
Questo articolo costituisce l'aggiornamento dell'articolo termoionici, tubi (XXXIII, p. 591; App. II, 11, p. 973): il mutamento di esponente è stato consigliato dalla constatazione che la qualifica elettronico [...] nella ripresa e recezione televisive (v. televisione, in questa App.).
Molto sviluppo hanno avuto in questi ultimi tempi i tubi fotomoltiplicatori (v. App. Il, 11, p. 648), di cui è stata realizzata una grande varietà di tipi: dal piccolo tubo con ...
Leggi Tutto
spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] sul rivelatore deve essere amplificato: a questo scopo vengono utilizzati cellule fotovoltaiche o, più spesso, fotodiodi e fotomoltiplicatori che consentono una maggiore amplificazione del segnale. Negli s. all’infrarosso si sfrutta l’energia termica ...
Leggi Tutto
UNIVERSO OSCURO.
Claudio Censori
– Materia oscura: evidenze e proprietà. Osservare l’invisibile. Metodi diretti di rilevazione. Metodi indiretti di rilevazione. Energia oscura: origine e natura. Accelerazione [...] 2009-11.
L’esperimento DarkSide, invece, operativo dal giugno 2015, utilizza argon liquido purissimo che ricopre due fotomoltiplicatori in grado di rilevare le tracce dell’interazione con le particelle di materia oscura soprattutto di massa elevata ...
Leggi Tutto
fotomoltiplicatore
fotomoltiplicatóre s. m. [comp. di foto-1 e moltiplicatore]. – Tipo di moltiplicatore elettronico (v. moltiplicatore) usato per amplificare deboli segnali luminosi, costituito da un fototubo in cui sono inseriti uno o più...
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...