elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] v. celle a combustibile: I 547 e. ◆ [ELT] E. a emissione secondaria: in certi tubi elettronici, per es. in fotomoltiplicatori (dov'è chiamato anodo secondario o dinodo: v. fotorivelatore: II 737 b), e. che, colpito dal fascio elettronico nel tubo, dà ...
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catodo
càtodo [Dal gr. káthodos "discesa"] [CHF] [EMG] Termine introdotto da M. Faraday per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore [...] nei poliodi elettronici, elettrodo che emette elettroni per emissione secondaria: per es., i dinodi dei fotomoltiplicatori. ◆ [ELT] C. termoelettronico: elettrodo emettitore dei tubi termoelettronici, che emette elettroni per effetto termoelettronico ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] semplicemente il vetro.
Per ciò che riguarda i rivelatori, i più impiegati sono le cellule fotoelettriche e i fotomoltiplicatori (nel caso di bassa intensità). Nell’infrarosso i rivelatori comunemente impiegati sono invece i bolometri, le termopile ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] sul rivelatore deve essere amplificato: a questo scopo vengono utilizzati cellule fotovoltaiche o, più spesso, fotodiodi e fotomoltiplicatori che consentono una maggiore amplificazione del segnale. Negli s. all’infrarosso si sfrutta l’energia termica ...
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Fotochimica
KKurt Schaffner e Paul Margaretha
di Kurt Schaffner e Paul Margaretha
Fotochimica
Sommario: 1. Introduzione. 2. La fotochimica nel XIX secolo. 3. Il XX secolo: sviluppo, conquiste e future [...] di luce con tempi di nanosecondi e microsecondi. Il decadimento dell'emissione viene controllato dopo ciascun impulso con un fotomoltiplicatore veloce e con un oscilloscopio. Un approccio più sensibile e veloce è basato su di un'estensione di questa ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] dipendenti nello spettro di eccitazione, come il fura-2. Viceversa, con indicatori come indo-l, utilizzando due diversi fotomoltiplicatori, che raccolgono, grazie a opportuni sistemi di filtri dicroici, la luce a diversa lunghezza d'onda, è possibile ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] dalla radiazione emessa dagli atomi eccitati sempre presenti nel vapore atomico. Il rivelatore, che è un tubo fotomoltiplicatore, raccoglie la radiazione e la converte in una corrente. Solo la corrente modulata viene amplificata. Per produrre ...
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fotomoltiplicatore
fotomoltiplicatóre s. m. [comp. di foto-1 e moltiplicatore]. – Tipo di moltiplicatore elettronico (v. moltiplicatore) usato per amplificare deboli segnali luminosi, costituito da un fototubo in cui sono inseriti uno o più...
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...