fotoelettronica
fotoelettrònica [Comp. di foto- e elettronica] [ELT] [OTT] La parte dell'elettronica che s'occupa dei dispositivi elettronici basati su effetti fotoelettrici, per es. fotodiodi, fotomoltiplicatori [...] e fototransistori ...
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defocalizzazione
defocalizzazióne (o defocheggiamento) [Comp. di de- e focalizzazione o focheggiamento] [LSF] Il contrario della focalizzazione e quindi il ridurre, per qualche scopo, la concentrazione [...] di un fascio luminoso o particellare: per es., ottica adattabile: IV 340 b. ◆ [ELT] Tecnica utilizzata nei fotomoltiplicatori allo scopo di diminuire la corrente di buio; ciò si ottiene creando, mediante un magnete di forma anulare, un campo ...
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istofotometria
istofotometrìa [Comp. di isto- e fotometria] [FME] Metodo istofisico di esame diagnostico dei tessuti e delle cellule basato sullo studio dell'assorbimento nel visibile, nell'ultravioletto [...] e nell'infrarosso delle varie lunghezze d'onda da parte delle strutture in esame; lo studio può essere effettuato con metodo fotografico e con metodo diretto utilizzando apparecchi fotomoltiplicatori elettronici (istofotòmetri). ...
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Chimico-fisico, nato a Bochum il 9 maggio 1927. Ha studiato a Gottinga ed è poi entrato all'Istituto Max Planck di bio-chimica-fisica del quale è divenuto direttore e presidente. Gli si devono metodi di [...] nuove condizioni di equilibrio e sarà così possibile eseguire misure di entità rapidamente variabili (per es., mediante fotomoltiplicatori, oscilloscopi, ecc.). Con questi sistemi è stato possibile estendere notevolmente lo studio dei meccanismi di ...
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fotorivelatore
fotorivelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di foto- e rivelatore] [OTT] Denomin. generica di dispositivi, basati su vari effetti, per rivelare una luce e, più in generale, una radiazione [...] ) o alle caratteristiche della struttura fisica utilizzata (f. a vuoto e a gas, divisi in fototubi semplici e fotomoltiplicatori, e f. a semiconduttori, anche questi con ulteriori suddivisioni): per tutto ciò, v. fotorivelatore: II 735 b. ◆ [TRM ...
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elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] v. celle a combustibile: I 547 e. ◆ [ELT] E. a emissione secondaria: in certi tubi elettronici, per es. in fotomoltiplicatori (dov'è chiamato anodo secondario o dinodo: v. fotorivelatore: II 737 b), e. che, colpito dal fascio elettronico nel tubo, dà ...
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catodo
càtodo [Dal gr. káthodos "discesa"] [CHF] [EMG] Termine introdotto da M. Faraday per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore [...] nei poliodi elettronici, elettrodo che emette elettroni per emissione secondaria: per es., i dinodi dei fotomoltiplicatori. ◆ [ELT] C. termoelettronico: elettrodo emettitore dei tubi termoelettronici, che emette elettroni per effetto termoelettronico ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] Lo schema di un f. fotoelettrico è riportato in fig. 1. La lente di campo f (lente di Fabry) produce sul fotomoltiplicatore g un’immagine della pupilla d’uscita del telescopio. Questo accorgimento riduce gli errori di misura dovuti alle variazioni di ...
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La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] a 1 TeV ca., ha una grande area attiva, che impiega l'acqua come mezzo sensibile, e un array di tubi fotomoltiplicatori. Gli array del Tibet possono arrivare a energie anche minori, dato che sono localizzati a una notevole altitudine, dove gli sciami ...
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fotomoltiplicatore
fotomoltiplicatóre s. m. [comp. di foto-1 e moltiplicatore]. – Tipo di moltiplicatore elettronico (v. moltiplicatore) usato per amplificare deboli segnali luminosi, costituito da un fototubo in cui sono inseriti uno o più...
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...