effetto fotoelettrico
Mauro Cappelli
Fenomeno quantistico nel quale si ha emissione di elettroni da parte della superficie di un metallo a causa della luce incidente su di essa. Albert Einstein nel [...] fotoemissive, usate per la rilevazione o la misurazione di particolari zone dello spettro elettromagnetico, o i fotomoltiplicatori, dispositivi in grado di convertire un segnale luminoso in uno elettrico grazie alla cascata elettronica prodotta a ...
Leggi Tutto
ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] da fotocellule, generalmente fotoemissive, oppure più spesso da fotodiodi o, se occorre grandissima sensibilità, da fotomoltiplicatori; esistono anche rivelatori a ionizzazione e bolometrici, peraltro non di uso corrente.
Per quanto riguarda le ...
Leggi Tutto
Radiazione elettromagnetica di elevatissima frequenza (maggiore di circa 3‧1018 Hz, e quindi lunghezza d’onda inferiore a 10−10 m), i cui fotoni hanno energie maggiori di circa 10 keV. I raggi γ possono [...] ➔ radioterapia.
La gammacamera è un rivelatore di raggi γ, costituito da un grande cristallo di ioduro di sodio, fotomoltiplicatori e un sistema elettronico, che consente di ottenere, con finalità diagnostiche, su un tubo a raggi catodici, l ...
Leggi Tutto
Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] ), nei quali la particella produce radiazione luminosa che viene convertita in un segnale elettrico mediante fotomoltiplicatori.
R. per radiazioni visibili, infrarosse, ultraviolette
Strumenti (detti anche fotorivelatori) che assorbendo, tutta o in ...
Leggi Tutto
. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] Brown e Twiss (fig. 8) questa difficoltà è eliminata rivelando le intensità dei due segnali che incidono sui due fotomoltiplicatori M1, M2, cosicché tutte le fluttuazioni di fase sono eliminate, e trasmettendo i due segnali a bassa frequenza a ...
Leggi Tutto
Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] misurare con precisione la luminosità di ogni stella che possa venir fotografata con un dato telescopio.
Oggigiorno sono disponibili tubi fotomoltiplicatori con catodi sensibili da 3.000 a ben oltre 10.000 Å, e vari ricevitori per l'infrarosso, come ...
Leggi Tutto
matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] 124 Tab. 5.4. ◆ [ELT] M. di microcanali: m. molto compatta di un gran numero di fotorivelatori, caratteristica dei fotomoltiplicatori channeltron: v. fotorivelatore: II 739 a. ◆ [ELT] M. d'impedenza di una giunzione: v. microonde, circuiti a: III 827 ...
Leggi Tutto
moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] a un fascio più intenso di quello ricevuto; un'estesa e importante applicazione se ne fa nei fotorivelatori detti fotomoltiplicatori: v. fotorivelatore: II 737 b. ◆ [OTT] M. ottico: dispositivo ottico non lineare per generare segnali ottici la cui ...
Leggi Tutto
Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] semplicemente il vetro.
Per ciò che riguarda i rivelatori, i più impiegati sono le cellule fotoelettriche e i fotomoltiplicatori (nel caso di bassa intensità). Nell’infrarosso i rivelatori comunemente impiegati sono invece i bolometri, le termopile ...
Leggi Tutto
Parte dell’ottica fisica che si occupa dello studio dei fenomeni interferenziali della luce e delle loro applicazioni a scopo sia scientifico sia tecnico-industriale. I metodi interferometrici hanno grande [...] : a differenza del tipo precedente, i due fasci provenienti dalla stella vengono rivelati da due rivelatori separati (fotomoltiplicatori) e l’interferenza viene studiata moltiplicando tra loro i segnali provenienti dai due rivelatori. Essendo tali ...
Leggi Tutto
fotomoltiplicatore
fotomoltiplicatóre s. m. [comp. di foto-1 e moltiplicatore]. – Tipo di moltiplicatore elettronico (v. moltiplicatore) usato per amplificare deboli segnali luminosi, costituito da un fototubo in cui sono inseriti uno o più...
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...