emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] genere si presenta come un fenomeno spurio e nocivo, talora è utilmente sfruttata, come capita, per es., nei fotomoltiplicatori (v. fotorivelatore: II 737 b). ◆ [FSN] E. spettrale o specifica: (a) per una sorgente di radiazioni elettromagnetiche, lo ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] i dinodi, l’uso di tecniche di conteggio, la riduzione della corrente oscura. Solo negli anni 1970 i tubi fotomoltiplicatori sono stati affiancati da componenti fotosensibili a stato solido (fotodiodi pin, tubi televisivi e CCD) utili per fotometria ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] sul rivelatore deve essere amplificato: a questo scopo vengono utilizzati cellule fotovoltaiche o, più spesso, fotodiodi e fotomoltiplicatori che consentono una maggiore amplificazione del segnale. Negli s. all’infrarosso si sfrutta l’energia termica ...
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Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. Dalle stelle più compatte, con raggio [...] a 1 TeV circa, ha una grande area attiva, che impiega l'acqua come mezzo sensibile, e una rete di tubi fotomoltiplicatori. I sistemi di rivelatori del Tibet possono arrivare a energie anche minori, dato che sono localizzati a una altitudine notevole ...
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Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] anche ps) e nella grande sensibilità nell'individuazione di fotoni (fino a 103 fotoni al secondo) usando fotodiodi a valanga o fotomoltiplicatori. Una delle grandi applicazioni della SMF è la già citata FRET. L'efficienza di Forster, E, è data dalla ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] all'arrivo del pacchetto successivo ci può essere una moltiplicazione ulteriore del numero di elettroni, come avviene nei fotomoltiplicatori. Questo fenomeno può indurre instabilità del fascio e deposito di energia sulle pareti della camera a vuoto ...
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Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] un'immensa vasca contenente alcune decine di migliaia di tonnellate di acqua, circondata da una superficie ricoperta di fotomoltiplicatori, rivelatori di luce. L'esperimento era stato concepito per la ricerca di un fenomeno predetto da alcune teorie ...
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Ottica
Mario Bertolotti
Luigi Alberto Lugiato
Alice Sinatra
(XXV, p. 776; App. II, ii, p. 472; III, ii, p. 338; V, iii, p. 803; v. ottica non lineare, App. IV, ii, p. 701)
Ottica non lineare
di Mario [...] numero di fotoni di un campo possono essere rivelate in un esperimento, per es. inviando la luce a un fotomoltiplicatore e osservando la statistica dei fotoelettroni emessi o, per un campo intenso, le fluttuazioni prodotte nella corrente all'uscita ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] una collaborazione australiana, inglese e statunitense durata sei anni di lavoro. I segnali elettrici prodotti da due fotomoltiplicatori situati ognuno nel fuoco di due identici specchi paraboloidici puntati sulla stella in esame sono analizzati con ...
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fotomoltiplicatore
fotomoltiplicatóre s. m. [comp. di foto-1 e moltiplicatore]. – Tipo di moltiplicatore elettronico (v. moltiplicatore) usato per amplificare deboli segnali luminosi, costituito da un fototubo in cui sono inseriti uno o più...
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...