TSE
TSE 〈ti-ès-i o, all'it., ti-èsse-é〉 [ELT] Sigla dell'ingl. Transmission Secondary Emission "emissione secondaria a trasmissione", denomin. ingl. dei fotomoltiplicatori con dinodi a trasmissione, [...] un tipo sperimentale di fotomoltiplicatori, con dinodi stratiformi paralleli: v. fotorivelatore: II 739 c. ...
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fotoelettronica
fotoelettrònica [Comp. di foto- e elettronica] [ELT] [OTT] La parte dell'elettronica che s'occupa dei dispositivi elettronici basati su effetti fotoelettrici, per es. fotodiodi, fotomoltiplicatori [...] e fototransistori ...
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defocalizzazione
defocalizzazióne (o defocheggiamento) [Comp. di de- e focalizzazione o focheggiamento] [LSF] Il contrario della focalizzazione e quindi il ridurre, per qualche scopo, la concentrazione [...] di un fascio luminoso o particellare: per es., ottica adattabile: IV 340 b. ◆ [ELT] Tecnica utilizzata nei fotomoltiplicatori allo scopo di diminuire la corrente di buio; ciò si ottiene creando, mediante un magnete di forma anulare, un campo ...
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fotorivelatore
fotorivelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di foto- e rivelatore] [OTT] Denomin. generica di dispositivi, basati su vari effetti, per rivelare una luce e, più in generale, una radiazione [...] ) o alle caratteristiche della struttura fisica utilizzata (f. a vuoto e a gas, divisi in fototubi semplici e fotomoltiplicatori, e f. a semiconduttori, anche questi con ulteriori suddivisioni): per tutto ciò, v. fotorivelatore: II 735 b. ◆ [TRM ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] in uso dalla metà del Novecento, ricordiamo i tubi da ripresa televisiva, i convertitori e gli intensificatori di immagine, i fotomoltiplicatori, i tubi a raggi catodici ecc. È stato tuttavia a partire dagli anni 1970, grazie all’invenzione del laser ...
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elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] v. celle a combustibile: I 547 e. ◆ [ELT] E. a emissione secondaria: in certi tubi elettronici, per es. in fotomoltiplicatori (dov'è chiamato anodo secondario o dinodo: v. fotorivelatore: II 737 b), e. che, colpito dal fascio elettronico nel tubo, dà ...
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catodo
càtodo [Dal gr. káthodos "discesa"] [CHF] [EMG] Termine introdotto da M. Faraday per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore [...] nei poliodi elettronici, elettrodo che emette elettroni per emissione secondaria: per es., i dinodi dei fotomoltiplicatori. ◆ [ELT] C. termoelettronico: elettrodo emettitore dei tubi termoelettronici, che emette elettroni per effetto termoelettronico ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] ), nei quali la particella produce radiazione luminosa che viene convertita in un segnale elettrico mediante fotomoltiplicatori.
R. per radiazioni visibili, infrarosse, ultraviolette
Strumenti (detti anche fotorivelatori) che assorbendo, tutta o in ...
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schermo Dispositivo, di varia forma, dimensioni e natura, atto a impedire il propagarsi in una certa regione dello spazio di azioni elettriche (s. elettrico) o magnetiche (s. magnetico), di radiazioni [...] es., per proteggere dall’azione di campi magnetici esterni galvanometri a bobina mobile, tubi a raggi catodici, fotomoltiplicatori, e, in generale, dispositivi il cui funzionamento risente di azioni magnetiche esterne; particolari s. magnetici sono ...
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fotomoltiplicatore
fotomoltiplicatóre s. m. [comp. di foto-1 e moltiplicatore]. – Tipo di moltiplicatore elettronico (v. moltiplicatore) usato per amplificare deboli segnali luminosi, costituito da un fototubo in cui sono inseriti uno o più...
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...