Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] intorno ai 511 keV. Di solito si usa proprio una sorgente di germanio-68 gallio-68, che emette positoni e quindi due fotoni da 511 keV che vengono rivelati in coincidenza. Nei tomografi ad anello la sorgente viene posta tra l'anello e il paziente ...
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Isotopo radioattivo del cobalto, con numero di massa 60, 6027Co; per la sua relativa stabilità, ha trovato diffuso impiego come sorgente di radiazioni per la terapia di alcune forme morbose (radiocobaltoterapia). [...] Il r. emette, per ogni disintegrazione, due fotoni γ, l’uno dopo l’altro, aventi rispettivamente energia di 1,17 e 1,33 MeV; la sua vita media è di 5,3 anni. In genere nelle applicazioni è usato allo stato metallico. Lo si produce attivando il ...
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Sigla di positron emission tomography, metodica della medicina nucleare che permette di ottenere immagini di distribuzione tridimensionale della radioattività all’interno di una sezione corporea, recuperando [...] e le masse delle due particelle si convertono in energia, generando due radiazioni gamma. La rivelazione di questi due fotoni da parte di una coppia di rivelatori posti in coincidenza temporale permette di identificare la linea che congiunge i centri ...
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telecobaltoterapia In radiologia, forma di radioterapia esterna nella quale sono impiegate le radiazioni gamma emesse da una sorgente di cobalto radioattivo (60Co), contenuta in un involucro metallico [...] Il fascio di radiazioni possiede un alto potere di penetrazione in profondità nei tessuti, dovuto all’elevata energia dei fotoni gamma del 60Co. La t. trova le sue indicazioni principali nel trattamento delle neoplasie situate nelle sedi profonde del ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] . Questo rumore efficace ha un livello minimo che è fissato dalle leggi della fisica: il segnale luminoso è composto da fotoni discreti che arrivano in modo casuale, e la struttura statistica di questi arrivi ci consente di calcolare il livello di ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] tale energia è a sua volta proporzionale a quella dissipata nel rivelatore per effetto fotoelettrico, quindi al numero dei fotoni luminosi emessi e infine al flusso degli elettroni attraverso il fotomoltiplicatore. La realizzazione di tale catena di ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] (a) 2D, in è permessa, cui con la presenza di setti di tungsteno o di piombo, una collimazione dei fotoni emergenti lungo la linea di rivelazione dei detettori contrapposti, all’interno di ciascun anello. Questo tipo di acquisizione determina una ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] 3b), fornisce un mezzo molto più efficace per localizzare la fonte dei segnali radioattivi rispetto al rilevamento a fotone singolo che avviene nel caso della SPECT.
Gli eventi di decadimento rivelati e registrati durante una scansione con agenti ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] , Einstein ipotizza la struttura granulare della l. considerandola costituita da elementi, o quanti di luce, detti poi (1926) fotoni da G.N. Lewis, moventisi rettilineamente con la velocità della l., emessi e assorbiti per unità indivisibili. Laddove ...
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fotone
fotóne s. m. [der. di foto-1, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, il quanto di energia elettromagnetica (detto anche quanto di radiazione); più precisamente, la particella, priva di massa, di carica elettrica nulla e spin 1, di...
fotonica
fotònica s. f. [dall’agg. fotonico]. – Denominazione proposta, in fisica e in elettrotecnica, per la disciplina volta a realizzare dispositivi analoghi a quelli elettronici, ma capaci di sfruttare fotoni anziché elettroni, cioè dispositivi...