Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] raccoglie e concentra la luce dal mondo esterno, cioè l'oggetto, e trasporta il disegno luminoso, cioè l'immagine, ai fotorecettori (fig. 1).
Qualunque sia la struttura dell'interfaccia ottica, una singola lente o un insieme di lenti, l'immagine deve ...
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Cause di cecità e nuove strategie terapeutiche
Marco Centofanti
Mario Stirpe
L’occhio può essere considerato come uno strumento deputato a focalizzare sulla retina le immagini, con la minima distorsione [...] palpebre di fronte a luci intense), assenza di visione di tutti i colori, comparsa di difetti refrattivi. Gli unici fotorecettori presenti in questi pazienti sono i bastoncelli, il cui compito principale è quello di rispondere alle basse intensità di ...
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visus
Acutezza visiva, ossia la capacità dell’occhio umano di risolvere dettagli fini. La massima capacità visiva è ottenuta quando il sistema diottrico dell’occhio proietta l’immagine sulla fovea, che [...] costituisce la regione più centrale della macula e presenta la maggiore densità di fotorecettori, i coni, che permettono la massima risoluzione e la visione dei colori.
Angolo visivo minimo
L’occhio distingue due punti separati su un foglio e ...
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visione
Processo tramite il quale gli stimoli luminosi vengono percepiti e raccolti dall’occhio, inviati alla corteccia cerebrale e lì interpretati. La luce parte dal punto fissato e, attraversando i [...] , la cornea, l’umor acqueo, il cristallino e il vitreo), raggiunge la retina e in partic. i due tipi di fotorecettori qui presenti, coni e bastoncelli, che sono le cellule deputate a trasdurre il segnale luminoso in segnale elettrico. Di fatto, i ...
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Goldmann, Hans
Oculista ceco naturalizzato svizzero (Komotau, od. Chomutov, Rep. Ceca, 1899- Berna 1991). Dapprima assistente a Praga, divenne primario di oftalmologia all’univ. di Berna (1927), di cui [...] Sindrome di G.-Favre (o retinoschisi): degenerazione progressiva del corpo vitreo e della retina; malattia ereditaria autosomica recessiva, che colpisce i fotorecettori, provocando emeralopia (cecità notturna) precoce e perdita della funzione visiva. ...
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percezione del colore
Qualità della sensazione visiva costruita dal nostro cervello. La p. del c. è considerata un qualia della mente (ossia un aspetto qualitativo della vita mentale). Tuttavia il processo [...] primati catarrhini o scimmie del vecchio mondo) inizia con il processo di assorbimento della luce da parte di tre distinti fotorecettori (coni) contenenti il fotopigmento (molecola che ha la proprietà di assorbire la luce) con tre diversi spettri di ...
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fotomorfogenesi
Amedeo Alpi
Nelle piante, morfogenesi influenzata dalla luce. La luce svolge un’importante funzione segnale nelle piante, ben distinta dal ruolo svolto dalla luce stessa in relazione [...] , con conseguenti risposte di tipo adattativo. La percezione della luce in termini di fotomorfogenesi avviene tramite i fotorecettori della luce, tra i quali ricordiamo i fitocromi e i crittocromi. Le piante adottano un programma di morfogenesi ...
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Turbellari Classe di Platelminti comprendente la sottoclasse Arcofori con 9 ordini e circa 3400 specie. Riunisce vermi piatti di aspetto diverso, indicati con il nome generico di planarie (v. fig.), marini, [...] planarie terrestri anche 30-60 cm. Il corpo appiattito è distinto in una regione cefalica, sede di organi di senso fotorecettori, e una posteriore; la bocca è situata ventralmente, più o meno nel mezzo del corpo, mai anteriore. Il tegumento consta ...
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Best, Friedrich
Oculista tedesco (Wermelskirehen, Renania, 1871- Niedermarsberg, Westfalia, 1965). Prof. a Dresda (1906- 45), si interessò alla fisiologia della visione e adottò per primo la scala logaritmica [...] della macula, detta anche distrofia maculare vitelliforme, caratterizzata dall’accumulo di materiale giallastro al di sotto della retina. La malattia è lentamente progressiva e conduce all’atrofia dell’epitelio della retina e dei fotorecettori. ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] o crepuscolare). Inoltre, anche le modalità di trasmissione dell’informazione sono diverse per le due popolazioni di fotorecettori. Più bastoncelli, infatti, convergono su una sola cellula bipolare e più cellule bipolari su una cellula gangliare ...
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fotorecettore
fotorecettóre (meno com. fotocettóre) agg. e s. m. [comp. di foto-1 e (re)cettore; ingl. photoreceptor]. – In fisiologia, sono così detti gli elementi o organuli sensoriali destinati alla ricezione degli stimoli luminosi; in...
retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...